Lele Adani, ex difensore, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli veniva da un ottavo ed un quinto posto, per cui andare in Champions è motivo di grande soddisfazione. Il progetto è sano e giusto, quindi. Tuttavia, in più momenti della stagione, anche in virtù del fatto che la Juve è stata sempre fuori dalla lotta scudetto, gli azzurri avrebbero potuto vincere il campionato.
Penso alla partita col Milan al Maradona, ad esempio: in quell’occasione il Napoli poteva allungare in classifica ed invece ha disputato una gara modesta ed il Milan l’ha vinta con le sue armi. Poi, dopo la vittoria meritatissima di Bergamo, a sette gare dal termine Spalletti ha avuto un’altra occasione ma con Fiorentina, Roma ed Empoli è arrivato un solo punto. Peccato, si poteva fare di più.
Che Napoli sarà in futuro? La squadra ha uno stile riconoscibile da dieci anni, gioca nella metà campo avversaria, spero prosegua questa filosofia della ricerca del gioco, del dominio dell’avversario. Certo, ora dovrà adattare qualcuno, andrà sostituito Insigne, si punterà comunque ad entrare nei primi quattro come ogni volta.
“Bravo Milan, e se a Napoli si rammaricano immagino all’Inter…”
Lo scudetto? Complimenti al Milan, che pur avendo una rosa decisamente inferiore ad almeno tre squadre, ora si apprestano ad esultare e se a Napoli parlando di rimpianti, immagino quelli dell’Inter! Inzaghi ha avuto due situazioni in cui può rammaricarsi: la prima, a gennaio, quando per tanti impegni ha perso punti per strada. La seconda, ovviamente, a Bologna e non parlo dell’errore del portiere. Al Dall’Ara ha dominato, doveva stare 3-0 e invece dopo il gol di Arnautovic non ha più giocato.
In coda c’è ancora incertezza: Adani non ha dubbi: “Possiamo parlare di miracolo a Salerno, è la magia del calcio, far diventare possibile l’impossibile. Bravo al gruppo allenato alla grande da Nicola, ricostruito da Sabatini. La Salernitana ha vinto 3 gare in 8 giorni, in contrapposizione al disastro del Cagliari i granata con l’unità di intenti arrivano alla possibilità di giocarsi la salvezza. Complimenti a loro, al di là del risultato”.
“Penso a Maradona ogni giorno, ho imparato a sognare grazie a lui e questi sogni non me li toglie nessuno”
Maradona? Dal 25 novembre 2020 penso a Diego ogni giorno, mi manca ogni giorno ma lo trovo ovunque: nelle lotte di sistema, in una palla che rotola, nei bimbi che amano il calcio. Lui ha creduto nel calcio togliendo a se stesso. Non me ne frega niente delle opinioni altrui: ho imparato a sognare grazie a Diego – chiude Adani – e questi sogni non me li toglie nessuno”.
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