Ha ragione Maurizio Sarri, quando rivendica il suo “status symbol” con insofferenza crescente. Ma ha ragione anche il pianeta Napoli a mettergli fretta, nella preoccupazione generale per la brutta piega che sta prendendo il campionato azzurro: peggiore partenza in serie A degli ultimi quindici anni. La classifica non è all’altezza di una squadra che vale di più, rispetto a quello che (non) sta riuscendo a dimostrare sul campo. A Empoli è sfumato pure il terzo assalto alla vittoria, che avrebbe almeno assicurato al nuovo corso una boccata di ossigeno. Invece no: il piatto continua a piangere, nonostante la difesa di ufficio del tecnico. La reazione di carattere al doppio svantaggio, in particolare, è stata una prova dell’unità d’intenti dello spogliatoio: tutti stanno remando (faticosamente) dalla stessa parte, senza discutere gli ordini che arrivano dalla panchina.
fonte:repubblica
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