L’anticipo della penultima di andata di A/1 vede in acqua questa sera alla Scandone le due napoletane Carpisa Yamamay Acquachiara e Posillipo. La stracittadina che tanto successo di pubblico ebbe nella scorsa stagione, circa 10000 spettatori in sei incontri tra campionato e Coppa Italia, e che ai vecchi appassionati riportò alla memoria scontri epocali tra Rari Nantes e Canottieri Napoli prima e tra Canottieri Napoli e Posillipo poi con l’impianto di Fuorigrotta gremito da tifosi paganti. Il derby si sa è sempre una gara particolare che sfugge ad ogni pronostico e a qualsiasi casistica.
Acquachiara-Posillipo: trenta giocatori, forse anche più, che da anni si allenano insieme quotidianamente e ognuno conosce tutto del proprio avversario. «Siamo fratelli – dice Amaurys Perez campione del mondo nel 2011 e argento alle Olimpiadi del 2012 a Londra con la nazionale italiana – ma in acqua non ci risparmiamo perché vincere significa anche prendere in giro goliardicamente sino al prossimo derby gli avversari». Perez, originario cubano, il prossimo 18 marzo compirà 37 anni, naturalizzato italiano dopo il matrimonio con Angela, professoressa di educazione fisica, che gli ha regalato due figli, Gabriel di 2 anni e Cristian Antonio, nato il 31 dicembre. Da tre anni vive a Napoli: ha giocato per due stagioni con il Posillipo ed ora è con la squadra di Chiara Porzio.
«Prima ero a Nervi – riprende il forte difensore – e là si ha il grande vantaggio di potersi allenare con tante squadre di grande livello e questo sicuramente aiuta nella crescita tecnica. Qui, invece, siamo solo noi due, Acquachiara e Posillipo. Il derby? Lo viviamo già da una settimana, per tutti è un appuntamento importante. Sulla carta il pronostico è favorevole alla Carpisa, ma in acqua può accadere di tutto».
Lo scorso anno con la calottina rossoverde oggi con quella biancoceleste cose è cambiato? «Nulla o quasi. Siamo un unico gruppo di amici-atleti che in acqua si trasformano in professionisti. Certo, qualche differenza tra i coach Carlo Silipo e Maurizio Mirarchi c’è ma parliamo di due grandi allenatori che in base delle esigenze posizionano in acqua i giocatori». In ballo 3 punti che quest’anno occorrono ad entrambe le squadre divise in classifica da 5 punti, Carpisa quinta a quota 14 e Posillipo ottava con 9 punti, entrambe che mirano alla conquista di un posto in Europa.
«Sono convinto – riprende Perez – che anche questa volta ci sarà tanto pubblico che potrà assistere ad un grande spettacolo sportivo. La scorsa stagione con le gradinate affollate mi sono emozionato come mi è accaduto alla finale per il mondiale e a quella olimpica». Nessun problema di formazione per Occhiello, al quale il presidente Gambardella ha rinnovato la sua fiducia, mentre qualche problema potrebbe averlo Mirarchi. Solo questa mattina Kacic, ancora sofferente con la schiena, deciderà se giocare, in caso di defezione come a Bogliasco tra i pali ci sarà Ragusa. A fine gara le due dirigenze si troveranno a cena al circolo Posillipo su invito del neo presidente. «Nemici in acqua alleati fuori» questo lo slogan che animerà la discussione tra i responsabili dei due sodalizi alla ricerca di iniziative da realizzare insieme per propagandare la pallanuoto napoletana.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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