Parte da Scampia, uno dei quartieri difficili di Napoli, il progetto Acquachiara. È il 22 settembre 1997 quando Franco Porzio, un anno prima di ritirarsi dall’attività agonistica nella quale con la calottina del Posillipo e quella azzurra dell’Italia aveva vinto tutto, prende in gestione la piscina comunale e accoglie i ragazzi della zona dai tre ai dodici anni per insegnare loro a nuotare, il primo passo per poi avvicinarsi alla pallanuoto: il suo sport. Ora dopo soli 14 anni l’Acquachiara è in A1 e affronta squadre blasonate come Recco, Nervi, Savona, Brescia e Posillipo. E nel primo derby della sua storia l’alunno supera il maestro: l’Acquachiara batte il Posillipo. Non è una questione di fortuna, il successo è meritato, ma di una occasione colta avendo i mezzi tecnici ed atletici per riuscire nell’impresa.
Il fenomeno Acquachiara in molti non riescono a spiegarselo o credono che l’avventura sia nata tanto, ma tanto tempo fa. Invece è la logica conseguenza di un programma affrontato con testardaggine e continuamente modellata in conseguenza delle evoluzioni sociali, un progetto basato su un principio semplice: creare un luogo dove aggregare i giovani per farli crescere in un ambiente sano facendo fare sport e nel contempo inculcare le regole di una vita corretta. Per Porzio questo andava fatto non nelle zone eleganti della città, bensì in quelle degradate. Oggi la società biancoceleste gestisce tre piscine dove sono presenti oltre duemila giovani, che sono espressioni di tutti i ceti sociali, da qui nascono i futuri campioni.
«Perché noi passiamo e il futuro quello con la F maiuscola può realizzarsi solo attraverso i giovani ed è quello che ho sempre detto ai miei ex dirigenti del Posillipo».
Questo è ciò che dice Franco Porzio che aggiunge:
«Proprio nel circolo rossoverde, che considero come la mia seconda famiglia, ho imparato il rispetto delle regole e ad accettare le sofferenze per raggiungere gli obiettivi. Tutte cose che ho cercato di trasmettere ai ragazzi che oggi affollano le piscine dell’Acquachiara».
La società non è solo la prima squadra, dietro vi sono le varie Under sia maschile che femminili e le scuole di nuoto che fra non molto si faranno sentire per i risultati che otterranno. Luciano Cimmino fondatore e socio della Carpisa Yamamay, che visse un’epoca d’oro del Posillipo, da tre anni è lo sponsor dell’Acquachiara e dice:
«Il motivo per cui siamo a fianco di Franco Porzio è la condivisione del suo progetto sportivo e sociale. Siamo orgogliosi di far parte di questa iniziativa».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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