L’Acquachiara scioglie la riserva e nomina nuovo allenatore della squadra di pallanuoto, al posto del dimissionario Maurizio Mirarchi, Franco Porzio. Non è un errore, si tratta proprio di Franco e non di Pino Porzio, che sulla panchina del Posillipo e della Pro Recco ha vinto tutto il vincibile per club in Italia e in Europa. Il presidente onorario e fondatore della società biancoceleste, dunque, siederà sulla panchina dell’Acquachiara Carpisa Yamamay. «È un qualcosa che ho sentito di fare in un momento tanto delicato per la squadra e la società. Un gesto dettato dall’amore e dalla responsabilità che sento per l’Acquachiara. A metà campionato non poteva essere chiamato nessuno ad assumersi una responsabilità così grande, oltretutto ci avrei messo almeno due mesi per comprendere se la scelta fatta fosse stata giusta. Un rischio che non potevo correre. Grandi tecnici italiani e stranieri si sono resi disponibili, ma mi è sembrato giusto che la responsabilità me le assumessi io. Napoli ha una antica tradizione pallanuotistica ed è bene che in emergenza vi sia un napoletano ad allenare la seconda, per ora, squadra cittadina».
Quando è stata presa la decisione? «Ieri mattina, dopo due notti insonni – spiega Franco Porzio -. Ci siamo riuniti io, il direttore generale Massimo Pezzuti, il direttore tecnico Mino Cacace, Carlo Palmieri, che rappresenta gli sponsor Carpisa Yamamamy. Ho prospettato la soluzione che è stata accolta con entusiasmo». Così l’unica differenza che esisteva tra Franco e Pino ora è colmata. «Non paragonatemi a mio fratello, vi sono anni luce di bravura ed esperienza tra noi. Lui è un tecnico eccezionale e lo ha dimostrato ampiamente». La prima telefonata di congratulazioni è arrivata dal… presidente dell’Acquachiara. E non poteva essere altrimenti: «Mia figlia Chiara, che studia a Milano, mi ha testualmente detto “papà è bellissimo” ed è stata per me l’ulteriore conferma di aver fatto la mossa giusta». Che, probabilmente, non avrà un seguito: «Va detto subito che è un incarico a tempo, per quattro mesi mi dedicherò anima e corpo a questa impresa, poi conclusa la stagione cercherò un tecnico che possa assicurare un futuro di grande livello allo società, ma possa anche calarsi pienamente nella mentalità e nel progetto dell’Acquachiara, due fattori che hanno fatto grande questo club in pochi anni».
Scartata la soluzione Marcz. «Sono sempre stato contrario alla figura di allenatore-giocatore. Marcz resta l’allenatore in acqua». Per Franco Porzio si tratterà della prima esperienza da tecnico. «Nel 1998 – racconta – mi fu offerta la panchina del Posillipo, che rifiutai». Perché? «Sono tre le cose che dicevo di non voler mai fare: l’allenatore di pallanuoto, ballare e cantare. Mi auguro di non derogare anche sugli altri due punti per non diventare lo zimbello degli amici». Si era parlato anche di un consulente atletico di valore internazionale. «Ho contattato Valerio Fusco, preparatore della nazionale di gran fondo che attualmente è all’estero. Vi è già una intesa, ma potrò perfezionare l’accordo solo al suo rientro. La squadra attualmente ha diversi problemi, da quello tecnico all’atletico per finire alla gestione umana che può essere fatta solo da grandi personalità». A fianco di Franco Porzio resta come allenatore in seconda Roberto Brancaccio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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