Gennaro Acampora potrebbe essere il prossimo acquisto dell’ Inter che vuole rinforzare la propria Primavera per confermare quanto di buono fatto in questa stagione. Generazioneditalenti.com lo ha contattato in esclusiva.
Ciao Gennaro, Felice del tuo passaggio all’Inter?
In realtà ancora non ho firmato, ma è questione di ore.
Ti piacerebbe indossare la casacca nerazzurra o preferiresti crescere nello Spezia, senza grandi pressioni?
Ovviamente che mi piacerebbe indossare la casacca nerazzura, anche con i dovuti rischi del caso. Se dovessi rimanere allo Spezia sarei ugualmente contento perché so di crescere in una società importante e in un ambiente che mi vuole bene, in cui ho trovato un direttore e un allenatore che mi hanno fatto crescere sia calcisticamente che umanamente.
Dal punto di vista tecnico che giocatore sei?
Sono un calciatore con buona tecnica e potenza, sono nato come trequartista ma quest’anno il tecnico Fusco mi ha utilizzato come centrocampista centrale o mediano, ruolo in cui mi sono trovato molto bene.
Calcisticamente dove sei cresciuto prima dello Spezia? Se sei arrivato fin qui, chi vuoi ringraziare?
Si, sono cresciuto nelle giovanili del Napoli per quattro anni e ho trovato poco spazio. Poi sono arrivato in Liguria a parametro zero. Di ringraziamenti devo farli a mio padre per i sacrifici che ha fatto in primis, poi al direttore del settore giovanile Gladis Conti e i suoi collaboratori. Grande importanza hanno avuto anche i due tecnici che ho avuto in questi due anni, Battistini e Fusco.
Un sogno nel cassetto?
Giocare una partita di Champions League.
Nel campionato appena concluso cosa ti ha fatto crescere maggiormente?
La grinta, avendo un mister come Pietro Fusco.
A chi ti ispiri sul terreno di gioco?
Adoro la tranquillità e la tecnica di Pirlo e Xavi.
Per quale squadra tifi? E dove ti piacerebbe giocare un giorno?
Tifo per il Napoli, ma non ci tornerei perché ho avuto una brutta esperienza. Nel settore giovanile c’è poca professionalità.
Si ringrazia il sito amico generazioneditalenti.com per averci fornito questo prezioso articolo, clicca qui per leggere l’articolo
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