La musica della vita suona in Eric Abidal. L’altro ieri, il francese è entrato nella lista della Champions League del Barcellona appena cinque mesi dopo essersi sottoposto al trapianto del fegato. L’evento ha suscitato un’emozione che forse neppure ha una definizione: una sintesi di felicità, di ottimismo, di leggerezza, di fiducia. Abidal aveva un tumore epatico: ha affrontato una prima operazione nel 2011, poi è tornato sui campi in tempo per vincere la Champions. Impensabile. Il quadro è peggiorato di nuovo, però. E, il 10 aprile scorso, Eric ha avuto bisogno di un secondo intervento: un trapianto, stavolta. Il cugino Gerard ha donato una porzione del proprio proprio fegato. E il dottor Valdecasas ha impiegato nove ore per tradurre il gesto d’affetto in realtà. Eric è abituato a vivere per lottare, ma in primavera ha dovuto lottare per vivere. Nessuno avrebbe ipotizzato un suo rientro nel calcio. Nessuno tranne lui.
Fonte: Il Messaggero
La Redazione
P.S.
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