Giancarlo Abete commenta le elezioni alla presidenza della FIGC, chiuse con un nulla di fatto: “Una bruttissima giornata per il calcio italiano che non è riuscito a individuare al suo interno un percorso di ripresa. C’era la necessità che ognuno facesse un passo indietro per far ripartire il calcio italiano. E quindi è giusto che ci sia questo risultato”.
Lei dopo il flop dei Mondiali in Brasile si dimise. Cosa rara di questi tempi: “Diciamo che c’è stato un momento di grande confusione, di mancata assunzione immediata di responsabilità. Quando ci sono momenti difficili in un’organizzazione, chi sta a capo se ne fa carico a prescindere dai risultati. Ci doveva essre unità dopo le dimissioni di Tavecchio ma invece ci sono stati tutti questi candidati. Per chi è appassionato nel mondo del calcio c’è da piangere”.
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