“Si comprende l’attenzione per Juventus-Napoli anche se siamo all’ottava giornata di campionato ma e’ eccessiva la strumentalizzazione di fatti che sono naturali, normali: se un giocatore ha un affaticamento si fara’ una valutazione e se sara’ utilizzabile, sara’ mandato in campo, altrimenti non sara’ utilizzato”. Cosi’ il presidente della Figc, Giancarlo Abete, intervenuto ai microfoni di “Radio anch’io Sport” su Radio1, commenta le polemiche legate al possibile utilizzo o meno di Buffon per la gara di domani con la Danimarca, anche in vista del big match di sabato. “Piaceri e cortesie non esistono – aggiunge – Facciamo solo 10 partite in due anni per garantirci un posto ai Mondiali in Brasile, ci vorrebbe maggior rispetto per una squadra che rappresenta un intero Paese”. Domani, intanto, c‘è la Danimarca. La Nazionale di Prandelli si gioca molto a San Siro ma la prestazione di Yerevan incoraggia il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. “Rispetto alla trasferta in Bulgaria abbiamo fatto molto meglio, abbiamo avuto tantissime occasioni da rete – dice ai microfoni di ‘Radio anch’io Sport’ su Radio1 – Siamo stati anche in difficoltà ma difficilmente all’estero si hanno tante occasioni da rete. Adesso ci attende una partita importante, la Danimarca e’ una buona squadra che ha fatto bene agli Europei, vincere significherebbe lasciare la Danimarca molto lontana e a quel punto l’unico ostacolo diventerebbe la Repubblica Ceca. Domani abbiamo una grande opportunita’ e dobbiamo coglierla, cosi’ da andare a Praga a giugno per fare un buon risultato e prendere il volo”. Qualcuno, pero’, rimpiange Cassano che, nonostante l’ottimo avvio di campionato con l’Inter, e’ stato escluso da Prandelli. “Si tratta di scelte tecniche collegate a una fase in cui il ct intende investire in nuovi giocatori – commenta Abete – La Spagna campione d’Europa ha cambiato meta’ squadra rispetto a quella che ha vinto i Mondiali. E poi di giocatori indispensabili ce n’e’ solo uno, Pirlo, tutti gli altri sono titolari ma avvicendabili. Gia’ da settembre Prandelli ha dato un messaggio e cioe’ che le sue scelte sono legate a una prospettiva e non a fatti di natura comportamentale”.
Fonte: Itasportpress.com
La Redazione
M.V.
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