Giancarlo Abete, il presidente della Figc, ieri a Napoli per il convegno di presentazione del master per manager sportivi organizzato dall’Università Telematica Pegaso, scende in campo in prima persona per mettere al riparo il pallone che rotola pericolosamente ai margini dell’ennesima bufera sul calcio scommesse.
«Io penso solo al campionato. La vittoria dell’Inter lo ha riaperto. Ci sono sette squadre che possono vincerlo. E c’è anche il Napoli».
Tra incarichi diversi, lei è nel mondo del calcio dal 1988. È preoccupato per quest’ultimo scandalo?
«Seguiamo le indagini con attenzione, e con senso di responsabilità e prudenza. Siamo pronti a colpire i protagonisti con fermezza, come abbiamo già fatto questa estate. Ma non si tratta di un fenomeno italiano, non a caso la centrale operativa è in Asia: è un fenomeno internazionale che preoccupa tutti, Blatter compreso. Ed è un fenomeno che vede coinvolta la malavita organizzata».
Ha visto il video che coinvolgerebbe De Sanctis?
«Certo, vuole sapere quello che penso?».
Ovvio.
«Credo che non si debba scatenare una caccia alle streghe e che non si debba, in questo periodo, passare al setaccio le immagini per trovare situazione che, in momenti normali, passerebbero inosservate».
Questo non è, però, un momento normale.
«È vero, ma i gesti di un giocatore non possono scatenare un processo mediatico. Il ruolo della stampa è fondamentale, in queste circostanze».
In che senso?
«Prendiamo Farina: il suo merito maggiore è stato quello di rispettare le istituzioni calcistiche mettendole immediatamente al corrente del tentativo di combine. Farina è stato giustamente premiato dalla Fifa per la sua onestà. Ma Fabio Pisacane, pochi mesi prima, è stato protagonista dello stesso gesto, anche lui ha denunciato un tentativo di illecito. Solo che i due episodi hanno avuto disparità di trattamento».
Il risultato del derby riapre il campionato?
«I risultati di domenica hanno rimesso tutto in discussione. Anche Napoli e Roma possono rientrare nella lotta per lo scudetto».
Si diverte a guardare il Napoli?
«È una delle squadre che gioca il calcio più spettacolare. Ma ce ne sono anche altre, per fortuna, in Italia».
Condivide la politica di fairplay finanziario adottata da De Laurentiis?
«Il Napoli è un modello che combina alla perfezione una sana strategia finanziaria con dei risultati sportivi eccellenti. I risultati in Champions sono motivo d’orgoglio: è un esempio di società virtuosa».
La Nazionale manca dal San Paolo da più di 5 anni?
«Colpa dei lavori allo stadio. Prometto, tornerà il prima possibile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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