«Dà fastidio una piazza come Napoli così in alto? Assolutamente. Anzi fa indubbiamente piacere». Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime così ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. «È naturale che il presidente della Federazione deve essere trasversale a 360 gradi, però ovviamente l’interesse per una realtà come Napoli che si è ripresa alla grande fa enorme piacere», dice il numero 1 della federcalcio.
Il Napoli è terzo in classifica a 8 giornate dalla fine del campionato. La formazione allenata da Walter Mazzarri è staccata di soli 3 punti dal Milan capolista e di 1 dall’Inter. «Il pubblico napoletano è un patrimonio di tutto il calcio italiano, poi i risultati possono essere alcune volte migliori ed alcune volte peggiori, però il fatto che il Napoli sia tornato a questi livelli è un valore aggiunto per tutto il calcio italiano», dice ancora Abete.
Il presidente partenopeo Aurelio de Laurentiis recentemente si è soffermato su alcune decisioni arbitrali che avrebbero penalizzato gli azzurri. «Ho fatto una tirata d’orecchio a De Laurentiis dopo le sue recenti esternazioni sugli arbitraggi? Non è vero, il rapporto con il presidente del Napoli è di grande rispetto, poi ovviamente ognuno ha un ruolo ed il ruolo del presidente della federazione è diverso da quello di un presidente di un grande club, ma questo è un discorso che vale per tutti», dice Abete.
«Con Aurelio però alla fine c’è un rapporto molto positivo – aggiunge – lo è sempre stato e sempre rimarrà così. De Laurentiis ha un grande merito, quello di aver riportato il Napoli a questi livelli e quindi credo che sia una grande soddisfazione per lui e per tutta la città di Napoli».
Lo scudetto verrà assegnata al termine di una volata a cui potrebbe partecipare anche l’Udinese, quarta a 6 punti dalla vetta. «L’augurio – dice Abete – è che il campionato continui ad essere interessante fino in fondo, ma tutto dipenderà dai risultati delle squadre coinvolte nella lotta scudetto. Abbiamo da vivere ancora un campionato molto avvincente a livello di scudetto, a livello di Champions, di Europa League e di retrocessione».
«Le lamentele sugli arbitraggi sono sempre esistite, mi sembra però che ci siano stati dei segnali positivi sul fatto che c’è stata una diminuzione consistente degli episodi di violenza in questo campionato. Poi -osserva – è naturale che ci possano essere delle decisioni arbitrali contestate con determinati episodi che vengono valutati in maniera diversa a seconda dei protagonisti, fa parte del gioco».
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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