Il solito ballottaggio in attacco, quello di sempre, il partner di Cavani. Con le gerarchie che più o meno sono quelle di sempre. Pandev favorito su Insigne, il macedone più avanti del talento di Frattamaggiore, sono queste anche le indicazioni del giovedì. La formula che ha funzionato di più: numeri alla mano Insigne ha reso di più entrando a partita in corso perchè partendo dalla panchina ha segnato tre dei suoi quattro gol.
Certo è che ora a Verona si attende finalmente un segnale forte da parte dell’ex interista a digiuno da un periodo interminabile. L’ultimo gol lo ha segnato più di un girone fa contro l’Udinese, si perde nella notte dei tempi, era il 7 ottobre al San Paolo, addirittura cinque mesi fa. Un impiego tattico particolare, un sacrificio per la squadra e il primo compito di servire il Matador, tutto questo è vero. Ma ora Pandev è chiamato a cambiare marcia, a puntare anche personalmente verso la porta avversaria, a crederci maggiormente, a puntare al gol. Ha segnato ieri nella partitina (doppietta di Cavani e rete di Hamsik) e sicuramente ci tiene da morire a far gol al Bentegodi. Mazzarri gli ha dato quasi sempre fiducia, lo considera un top player, l’anno scorso lo alternava con Lavezzi, ora però ci vuole una risposta dell’ex interista. Una prestazione convincente, una prova di carattere e possibilmente qualche gol. Caratteristiche diverse rispetto a Insigne, tiene più palla il macedone, fa salire la squadra, si piazza tra le linee. Più attaccante il nazionale under 21, sempre teso alla ricerca della profondità, sicuramente con caratteristiche più offensive. Riflessioni queste che hanno spesso indotto a partire con Pandev e poi a lanciare Insigne nella mischia, spesso una staffetta, altre volte un impiego contemporaneo quando c’era da aumentare il peso offensivo. Partita importante da vincere, confidando anche in un arbitraggio totalmente all’altezza, in considerazione degli errori subìti dal Napoli delle ultime settimane, vedi la trasferta con l’Udinese.
Pandev più di Insigne, si va verso il Napoli dei titolarissimi e con il modulo abituale il 3-4-1-2. L’unica novità obbligata in difesa, l’esordio del portoghese Rolando al posto dello squalificato Cannavaro e di Britos, ancora in ripresa dopo l’operazione subìta alla mandibola. Per il resto tutti i titolari, difesa completata da Campagnaro sul centrodestra e Gamberini sul centrosinistra. A centrocampo la coppia svizzera collaudata composta da Inler e Behrami, sulle fasce Maggio e Zuniga. Niente cambi, quindi, Armero sarà pronto ad entrare a partita in corsa. Poi Hamsik alle spalle delle punte, Cavani e Pandev. Squadra abituale, modulo abituale, un compito preciso: proseguire cola stessa attenzione nella fase difensiva e ritrovare brillantezza e convinzione in fase conclusiva, cioè negli ultimi venti metri. Contro il Chievo Verona c’è da ritrovare il gol, gli attaccanti non segnano da tempo, attesi tutta a una pronta risposta.
Il digiuno più lungo è quello di Pandev, l’ex interista resta il più atteso in zona gol. Fu definito il top player del mercato estivo, il suo rendimento fin qui è stato di molto al di sotto delle aspettative. Ora gli restano undici partite, la primavera può risvegliarlo, quella contro il Chievo si presenta come la gara della svolta. Il partner di Cavani sarà lui: toccherà al macedone risvegliare il Matador e provare a segnare. Un’altra chance, un nuovo attestato di fiducia da parte di Mazzarri. Insigne però è sempre lì, pronto a subentrare e a segnare. Anche da lui si attende un segnale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
