Non sarà la gara dell’amarcord tra Juve Stabia e Ternana. Per i gialloblù di fronte ci saranno il grande ex, Salif Dianda, uno dei protagonisti della cavalcata che portò i gialloblù in serie B due anni fa, ma anche lo stabiese doc, Gigi Vitale, tifoso dichiarato della squadra di Braglia. Il tecnico toscano ha suonata la carica nei giorni scorsi, chiedendo ai suoi il massimo impegno, minacciando anche “repressioni” nei confronti di chi non si adatterà al suo credo, a chi non avrà gli occhi della tigre, quelli che hanno caratterizzato la sua squadra in questi anni. “Non sarà una gara facile – gli fa eco il difensore Murolo –, affrontiamo una compagine che è stata attrezzata per far bene in questo torneo. Hanno l’entusiasmo della neopromossa, ma anche un buon organico. Il nostro momento negativo? Nel corso di un anno può accadere, l’importante è rialzarsi il più presto possibile. Manca poco al giro di boa, dobbiamo cercare di conquistare quanti più punti possibile”. La squadra ha appreso la notizia del deferimento del club, di Manniello e di Amodio durante il viaggio per raggiungere Terni. Bocche cucite per tutti, con Braglia che chiede concentrazione per la gara odierna. Tra i convocati non c’è Figliomeni, bloccato ancora dal problema ai flessori, rientra nel gruppo, invece, Sasà Bruno. La punta potrebbe essere impiegata, però, a gara in corso. Rientrano dalla squalifica Baldanzeddu, Maury ed Improta. Con Seculin confermato tra i pali, l’esterno sardo tornerà sulla corsia destra, l’ unico vedo dubbio riguarda, in difesa, l’impiego di due tra Maury, Scognamiglio e Murolo centralmente. Confermato il centrocampo a tre con Caserta, Genevier (in ballottaggio con Agyei) e Mezavilla, in attaco Cellini-Danilevicius-Acosty dovrebbero essere in campo fin dalle prime battute, anche se Improta scalpita e potrebbe essere preferito al posto del ghanese.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
