Massimo e Valentina Mezzaroma, presidente e vicepresidente, aspettano oggi sugli spalti dello stadio Franchi il collega De Laurentiis e sua moglie Jacqueline. Il patron del Napoli rimetterebbe piede a Siena a due anni da un curioso episodio accaduto durante la deludente partita con i bianconeri, giocata il 21 febbraio 2010. Durante la gara, terminata 0-0, le telecamere di Sky Sport ripresero un «sospetto» labiale di De Laurentiis rivolto all’attaccante acquistato per 18 milioni di euro nella precedente estate. «Quagliarella non vale un c...», sembrò di leggere sulle labbra del presidente. Che intervenne direttamente per chiarire: «Ho detto un’altra cosa: Quagliarella va come un razzo». Bisognava evitare problemi negli spogliatoi.
La tensione con l’attaccante di Castellammare di Stabia, tuttavia, era latente. Due mesi dopo Quagliarella venne espulso al San Paolo nel finale della partita contro il Parma e subì una squalifica di tre giornate per insulti all’arbitro. De Laurentiis la prese malissimo, attaccando duramente il giocatore già negli spogliatoi. Nei confronti del nazionale scattò anche una sanzione. Dopo l’acquisto di Cavani il Napoli decise di mettere in lista di sbarco Quagliarella, ceduto alla Juve negli ultimi giorni di mercato con la formula del prestito con obbligo di riscatto nella successiva stagione. Su questo trasferimento («Dietro ad una cessione c’è sempre la volontà delle tre parti», commentò Quagliarella, accusato di «tradimento» dalla tifoseria napoletana) recentemente De Laurentiis è stato ascoltato dai magistrati della Procura di Napoli che indagano su un giro di calcioscommesse.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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