Altro che terzo anello verde, settore ospiti. L’anello sarà sempre quello, però interamente azzurro. Un azzurro talmente carico, da coprire ogni altro colore, in quella porzione di stadio per circa cinquemila. Milan-Napoli è perciò l’ineluttabile cartina al tornasole di una sfida per la Champions (diretta), è l’occasione perfetta per un esodo di massa verso Milano, destinazione San Siro. Sì, quello delle luci. Migrazione, transumanza, chiamatela come volete ma, tant’è, di lì non si scappa.
NON CI SONO PARAGONI – E pensare che al San Paolo, qualche mese fa, per un Napoli-Psv di Euroleague (anche se pressoché inutile), ce n’erano stati meno di diecimila sugli spalti. E adesso? Ora che bisogna prendere la Champions prossima a venire per quelle orecchie smisurate (senza faticose e pericolose deviazioni), vuoi che un popolo tifoso di siffatto attaccamento al colore (azzurro) non si muova in massa? Non si catapulti a Milano, senza pensarci su un attimo, incurante del meteo (previsioni di sereno e clima godibile per domenica sera), del prezzo del biglietto (25 euro per gli ospiti) di tutti quei problemi logistici legati a una trasferta che per tanti andrà oltre i 700 chilometri? Ma no, il richiamo di questo ultimo big-match stagionale, nonché ormai classica (se non come Napoli-Juve, poco ci manca) è un perfetto deterrente per tutti i tipi di problematiche avverse. Insomma, è quel tipo di richiamo che non può conoscere ostacoli.
E ALLORA QUANTI? – Ottomila, novemila, diecimila, anche di più? Difficile stabilirlo con precisione. Si sa però che sarà una vera e propria ondata, con il Meazza a far da “trait d’union” per una miriade di puntini sulla carta geografica italiana e non. Perché, se è vero che arriveranno alla Scala del calcio da tutte le regioni (soprattutto limitrofe), è anche vero che una sostanziosa fetta di partenopei sarà costituita da tifosi di nazioni confinanti. Dalla Svizzera naturalmente, ma anche da Germania, Francia e Austria. C’è da scommetterci. Sicché, se dicessimo diecimila, non è che poi ci andremmo tanto per eccesso. Anzi. Posto che, i cinquemila del settore ospiti (verde) siano già praticamente andati, cosa volete che ne siano altrettanti sparsi un po’ dovunque? Probabilmente a coprire d’azzurro l’arancio, e forse anche un po’ il rosso. Mischiati, dove meglio si può e si deve, ai tifosi di opposta fede, com’è successo già a Roma ma pure a Torino e Milano, in tante occasioni.
AMARCORD – Se si pensa a Milan-Napoli, quello che balena subito è un lampo risalente a ben 27 anni fa. Anno 1986, 13 aprile (solo un giorno di differenza), ultimo blitz al Meazza contro i rossoneri, per quel Napoli sfrontato e corsaro (10 mila tifosi al seguito), che affondò il Diavolo nella sua tana con una di quelle beffarde punizioni di Diego ed un contropiede di Giordano. E così il Napoli andò in Uefa. Chissà…
MALPENSA – Non è di certo l’alternativa a Linate, ma un club (sito in Somma Lombardo) che sarà dopodomani fra i più attivi sugli spalti. Naturalmente nel sostenere gli azzurri, con tanto di striscione, con quegli 80 iscritti (il Napoli Club Malpensa è nato il 10 febbraio scorso), molti della provincia di Varese, ma anche da Novara, alcuni dalla Svizzera. E, naturalmente, presenti anche a Malpensa (aeroporto) all’arrivo della squadra. La trasferta in pullman già organizzata con quota di 30 euro per i soci e 35 per i non (aperitivo, viaggio e biglietto compresi). Inutile dire, ma doveroso, dell’assicurata presenza di altri club storici provenienti un po’ da tutto il nord. Dal Piemonte, all’Emilia, la Liguria, il Veneto, la Toscana e la stessa Lombardia. Dall’attivissimo “Cuore Azzurro” di Cambiano, al Rimini Azzurra”, alla Trento e la Saronno Partenopea, al Napoli Club La Spezia, Milano e Bologna: hai voglia, quanti ce ne sono e quanti ce ne saranno.
DA NAPOLI – E vuoi che non ci sia ingorgo in “salita” anche da Napoli? Ma certo. Treni prenotati già da diverse settimane, macchine pronte a file indiane sull’A1 con partenza alle prime luci domenicali. E, naturalmente, i pullman. Con il “re” delle trasferte, Maurizio Maui Palumbo e i Globuli Azzurri a dirigere la sinfonia. Ritrovo per tanti davanti ai distinti (però del San Paolo), domenica ore 7, euro 80 tutto compreso. I cuori azzurri, si sa, non conoscono ostacoli.
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