Cinque squadre del Campionato Promozione avrebbero preferito non giocare «contro la squadra degli sbirri» del Nuovo Quarto per la Legalità, ma ce ne sono altre che invece vanno fiere di essere inserite nel girone dei quartesi. A cominciare dalla Real Suessola Vitulazio, guidata dal presidente Vincenzo Cocco, un tecnico radiologo che come medico sociale ha scelto il sindaco di Vitulazio.
Presidente Cocco, gira voce che alcune squadre abbiano voluto evitare di incontrare il Quarto perché è una squadra dichiaratamente anticlan. Cosa ne pensa?
«Questa voce circola da un pò di tempo negli ambienti calcistici campani ed è vergognoso. Noi il problema non ce lo siamo mai posti. Siamo contro tutte quelle schifezze che girano attorno al mondo del calcio e a volte ne fanno parte. Siamo per il calcio pulito e per questo siamo stati onorati di aver incontrato il Quarto sabato scorso».
Ai dirigenti flegrei il vostro medico sociale, che è anche il sindaco di Vitulazio Achille Cuccari, ha consegnato anche una targa celebrativa.
«Ci è sembrato il modo migliore per dimostrare il nostro appoggio ad una iniziativa importante e lodevole qual è quella del Nuovo Quarto. Tutti i giocatori in campo e i tifosi sugli spalti hanno applaudito la cerimonia. È stata una bella pagina di sport».
Parole importanti, malgrado la sua squadra abbia perso in casa 3 a 2 contro il Quarto con un gol nei minuti finali. Un bel messaggio anche questo per un calcio spesso vittima di isterismi e violenze.
«Per me conta sempre il campo. Chi fa calcio sano, sa bene che si può vincere o perdere ma è il campo che parla. Il resto sono solo inutili polemiche che ammazzano il vero calcio. La nostra è una squadra giovane, che punta ad un campionato tranquillo. Mentre il Quarto è una big del campionato. Abbiamo disputato una buona partita, ma loro sono stati più forti di noi e anche il nostro pubblico a fine gara li ha applauditi».
C’è un messaggio che vuole inviare al Quarto dopo quanto accaduto a Pianura, con i cori anti-pm e contro le forze dell’ordine in una partitella tra juniores?
«Ho un figlio piccolo che è appassionato di calcio come me. Gli ho sempre detto che noi amiamo il calcio vero, senza quelle schifezze che si sentono in giro. Il calcio fatto di sano agonismo e rispetto per gli altri. È un messaggio di legalità anche questo e spero che il prossimo anno tutti i club facciano a gara per invitare il Quarto e fare con loro iniziative di legalità».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro