I tre punti artigliati contro il Cagliari e la sconfitta del Milan a Torino lasciano tranquillità alla squadra azzurra, ma se già contro i sardi il rischio di rilassarsi era dietro l’angolo, contro un Pescara ormai quasi retrocesso il discorso è ancor più attuale. L’insidia si accompagna alle squalifiche dei due uomini più determinanti di quest’anno: Valon Behrami ed Edinson Cavani. Considerate le assenze, Mazzarri restituirà il posto da titolare ad Inler, e darà una chance importante a Lorenzo Insigne, grande ex di ritorno a Pescara, stavolta da avversario.
Un altro ex d’eccellenza siede sulla panchina del Pescara, come tecnico: è Cristian Bucchi, che fu attaccante azzurro in serie B, ma nel Napoli collezionò più delusioni che reti. Bucchi è intenzionato a schierare il suo 4-2-3-1 abituale, ma dovrà fare a meno di Cascione, che ha un solo allenamento nelle gambe partirà dalla panchina. Nemmeno convocati, invece, Kroldrup, Weiss e Quintero per infortunio. Defezioni importanti, che potrebbero costringere l’allenatore abruzzese a schierare Modesto come esterno alto, con Sculli e Caprari a completare il trio dietro l’unica punta Sforzini. L’alternativa a Modesto sarebbe Celik, per un assetto più offensivo, con Modesto dirottato in difesa ma insidiato, in quel caso, da Balzano nel ruolo di terzino sinistro. L’altro ex Bocchetti potrebbe giocare come centrale difensivo accanto a Capuano, ma in quel ruolo resta favorito Cosic.
Queste le probabili formazioni:
Senza Behrami e Cavani, Walter Mazzarri non sembra intenzionato a cambiare modulo a Pescara, dove la difesa a tre resta una certezza. Meno sicuri sono gli interpreti: in particolare Campagnaro, pur recuperato, potrebbe sedersi in panchina a favore di Gamberini. L’argentino non è ancora al 100% ed è pure diffidato, fatto che potrebbe indurre l’allenatore a preservarlo per il delicato match contro l’Inter, la sua futura squadra. Non una gran notizia questa, viste le caratteristiche offensive del Pescara, che porta tre uomini piuttosto veloci alle spalle della punta Sforzini. E Campagnaro è notoriamente l’unico difensore veloce di cui dispone il Napoli: per questo resta aperto il ballottaggio a destra.
Inler dovrà dimostrare di meritare ancora una maglia da titolare, ma il compito che lo aspetta non è facile: Behrami si è rivelato un giocatore preziosissimo nel telaio di Mazzarri, e se Gökhan ha piedi migliori del suo connazionale, di certo gli manca la stessa corsa e la stessa capacità d’interdizione.
Curiosità, infine, intorno al duo offensivo Pandev-Insigne, per mestiere due seconde punte che avranno il dovere di non far rimpiangere l’assenza del bomber Cavani e dovranno evitare di pestarsi i piedi: sarà Mazzarri a posizionarli nel modo adeguato, pensando forse all’innesto di Calaiò a gara in corso, qualora dovesse servire un riferimento centrale. Ma anche la soluzione senza centravanti di razza è interessante: le triangolazioni con Hamsik promettono spettacolo.
A cura di Lorenzo Licciardi
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