Anche l’ennesima nottata è passata. E pure molto bene. Visi distesi, caviglie e muscoli intatti dopo un Napoli-Cagliari dal sapore tennistico, che potrebbe aver messo benzina buona nel motore degli azzurri. Un motore che al momento offre ampie garanzie e risponde egregiamente ai ripetuti solleciti di campionato e Champions, ove si pensi che il Napoli di vittorie nel carniere ne ha messe ben sei di fila. Volti rilassati nell’immediato epilogo di un match beneagurante ed infarcito di volée e rovesci (stando sempre al gergo delle racchette): tutti, senza eccezione, venerdì nel sottopasso del San Paolo, hanno sfoggiato il sorriso delle occasioni migliori. E la forza dei nervi distesi potrebbe rappresentare un valore aggiunto in vista della “finalissima” (tale è stata definita dal presidente) dello Stamford Bridge.
MISSION POSSIBLE – Certo, fidarsi è bene, ma non fidarsi in qualche occasione è ancora meglio. Il Napoli perciò si presenterà a Londra in “pompa magna”, con tutti i tasselli al posto giusto, oltre ad una ritrovata fiducia ed una carta che adesso canta anche in campionato le arie più soavi. Un aiuto non da poco per un Mazzarri che, oltre ad una rosa nelle migliori condizioni fisiche, potrà ritrovarsi tutti gli interpreti col morale dichiaratamente a freccia in su. E in questo caso sarà dura per i Blues ribaltare il 3-1 dell’andata: le castagne dal fuoco dovranno toglierle loro e non gli azzurri, la cui missione appare possibile anche se non scontata. Ma Mazzarri sa che cullarsi sugli allori molto spesso non paga e, di certo, provvederà tempestivamente a spegnere i facili entusiasmi. Soprattutto dopo aver visto e rivisto, come da abitudine, quel Chelsea-Stoke City che ha segnato il debutto in Premier del nuovo coach Di Matteo, con successo sia pur risicato dei padroni di casa.
L’INTERVALLO – Tra le due “C” di Cagliari e Chelsea cinque giorni d’intervallo per ritrovare le energie perse con un programma di lavoro fatto ad hoc. Ieri seduta defatigante per quelli che hanno giocato venerdì, ed allenamento atletico con partitella a campo ridotto per gli altri. Grava e Britos proseguono con la tabella di recupero e dovrebbero far parte della comitiva destinata a Londra, niente da fare per Donadel, prossimo ad un intervento chirurgico. Allenamenti anche oggi e domani, poi martedì mattina il volo per la Champions e la consueta rifinitura pomeridiana nello stadio londinese.
PROTAGONISTI – Formazione anti-Chelsea in pratica già ben delineata. Oltre alla difesa dei titolarissimi, con Campagnaro, Cannavaro ed Aronica, a centrocampo giostreranno il sempre più ritrovato Inler con un Gargano straripante (fresco di segnatura) e sulle fasce Maggio a destra e il jolly Zuniga a sinistra. Poi Hamsik un po’ più arretrato rispetto a Lavezzi e Cavani.
NON SI FA – Nel sito ufficiale della SSC Napoli il vademecum per i tifosi che seguiranno la squadra. Non saranno ammessi in altri settori i napoletani in possesso di biglietti diversi da quelli del settore ospiti. Non si potrà fumare né lanciare oggetti di qualsiasi genere in campo, gli striscioni confinati solo in una porzione, privi di scritte a carattere offensivo o volgare, omofobo o razzista. Nessuna tolleranza per alcun tipo di oggetto che possa arrecare danno o pericolo, e tanto altro ancora. Basterà molto poco insomma per essere allontanati dagli steward presenti allo stadio in quantità tale da pareggiare quasi il numero dei supporters azzurri. E’ la “dura lex” dello Stamford Bridge.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
