È sceso in campo come centrocampista offensivo per la partitella tra medici e giornalisti, vinta in extremis dai camici bianchi per 2-1. A Dimaro, per il terzo anno consecutivo, c’è anche l’oncologo napoletano e direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia Antonio Giordano, ospite del presidente Aurelio De Laurentiis. Ieri lo scienziato ha indossato la maglia azzurra nonostante il mal di schiena. «Avevo qualche dolore ma lo staff medico del Napoli mi ha rimesso in piedi in poche ore – racconta – Ho quindi potuto verificare direttamente la competenza e la professionalità dei colleghi. Penso, tra gli altri, ad Alfonso De Nicola, Michele Marzullo, Enrico D’Andrea, Raffaele Canonico». Giordano – che a Dimaro ha incontrato un «amico d’infanzia», il gourmet Maurizio Cortese – si sofferma poi sull’aria che si respira in ritiro: «C’è un’atmosfera di grande serenità e collegialità che fa ben sperare. È incredibile assistere alla trasformazione di una tranquilla cittadina del Trentino, che si è praticamente napoletanizzata. In questi giorni qui dominano passione ed energia». Ciò, aggiunge Giordano, anche grazie al carisma di Rafa Benitez: «Mi ha colpito la straordinaria attenzione che l’allenatore ha subito mostrato per la cultura partenopea. Gli azzurri faranno grandi cose sotto la sua guida. È decisamente uno di noi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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