Il Napoli offre un eccitante giudizio di sintesi: è così forte da poter vincere anche in 8. A Genova non c’erano Pandev, Maggio e Zuniga. Il primo era persino d’ingombro, l’azione del rigore coincide con la sua sostituzione. Gli altri hanno solo esaltato le contromosse di un abilissimo Ciro Ferrara. Con una Samp per dieci undicesimi proveniente dalla B ha chiuso le corsie esterne, per poi completare un pressing aggressivo al centro. Difesa a 4, linea di centrocampo a 5 governata da Obiang che teneva d’occhio anche Hamsik, prima punta Eder. Pressing che non ha risparmiato neanche Cannavaro, eliminando la sua importante funzione tattica, quel lancio lungo scavalca l’onda d’urto e mette subito in moto gli scattisti per quelle micidiali ripartenze, le lame sempre affilate del Napoli. La difesa del Napoli ha retto molto bene: ingiustamente discussa l’anno scorso e poco protetta dai mediani, si segnala ora come punto di forza.
Fonte: La Repubblica
La Redazione
P.S.
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