Di buon auspicio il ricordo sul profilo Twitter del Napoli della festa promozione insieme al Genoa dalla serie B alla A del 2007. Quella di ieri al «Ferraris» è stata un’altra festa azzurra, o meglio un’altra festa dello sport. Sugli spalti napoletani e genoani mischiati tra loro, non c’era bisogno di barriere. Una gradinata quasi divisa a metà con i colori azzurri e rossoblù che si confondevano: il solito grande abbraccio in nome dello storico gemellaggio che va avanti ormai dagli anni ’80, dal quel 2-2 al San Paolo con il gol di Faccenda nei minuti finali che consentì al Genoa di salvarsi in serie A. Festa grande nello spogliatoio azzurro. Una vittoria che ci voleva dopo gli ultimi due ko in trasferta. Grande soddisfazione per Mazzarri che meritava un successo così dopo una settimana particolare e che ha avuto la solita grande risposta dal suo gruppo. Tanti i napoletani, poco meno di tremila: pieno il settore ospiti con i soliti drappi da trasferta e in particolare quello del club «Hamsik» di Genova. Tanti napoletani anche nella gradinata insieme ai genoani e in tribuna. Una festa già dalla mattinata, taverne e bar pieni di genoani e napoletani, il gemellaggio che si rinnova e si ripeterà con le stesse scene anche al San Paolo.
In tribuna a Marassi non c’era il presidente De Laurentiis e non c’era neanche il figlio Edo. Il presidente era a Roma e ha seguito la partita in tv, soddisfatto per la prestazione del Napoli e a fine partita si è sentito con i suoi più stretti collaboratori (il dirigente Formisano era a Napoli, i responsabili stampa Lombardo e Baldari in tribuna a Genova). Dopo aver saltato anche l’ultima gara di Europa League contro il Dnipro il patron azzurro dovrebbe essere al San Paolo per la sfida di lusso di sabato sera contro il Milan.
Festa di colore e di tifo al «Ferraris», tifosi azzurri arrivati da tutt’Italia. Cielo coperto ma niente pioggia, addirittura a metà mattinata è spuntato anche un tiepido sole su Genova. L’allarme meteo è terminato alle 12 ma la situazione si ere già normalizzata in mattinata. La pioggia è caduta forte su Genova durante tutta la giornata di sabato creando qualche preoccupazione e quattro aerei sono stati dirottati su Pisa, non quello del Napoli che è atterrato regolarmente. Tutto tranquillo ieri all’aeroporto genovese, a due passi dallo «Sheraton», quartier generale del Genoa. Battaglia sportiva in campo con dei momenti di tensione, cartellini gialli e un pallone scaraventato con rabbia da Cannavaro verso gli spalti per la perdita di tempo dei giocatori rossoblù in vantaggio di un gol. Tifo per le due squadre corretto e leale. Alla fine a fare festa sono i calciatori azzurri sotto il settore dei tifosi napoletani ma anche i genoani vanno comunque a raccogliere l’applauso dei loro supporter e degli ospiti. Un pomeriggio con tanti gol e un gemellaggio che si rinnova ancora negli anni.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro