Napoli squadra da trasferta, cinque vittorie, quindici punti. Stesse vittorie della Roma, una in meno della Juventus. Le due squadre contro le quali gli azzurri hanno perso fuori casa, gli unici due ko esterni.
La mentalità di Rafa è questa: dentro o fuori non cambia nulla, stesso atteggiamento mentale, stesso atteggiamento tattico. In campo per vincere e per fare la partita, sempre e comunque. Questa la filosofia del tecnico spagnolo, risultati fin qui più o meno bilanciati. In casa le vittorie sono state sei, due i pareggi e una la sconfitta, quella contro il Parma. L’eventuale vittoria a Cagliari porterebbe il bilancio alla pari, cioè lo stesso numero di successi nelle gare casalinghe e in quelle esterne.
Quattro gol alla Lazio e quattro al Chievo Verona, queste le due partite nelle quali il Napoli ha espresso la massima potenzialità offensiva. Due gol segnati al Milan, al Genoa e alla Fiorentina. Pesantissimo soprattutto il successo al Franchi, unico ko casalingo dei viola, su un campo dove ha perso nettamente la Juve.
Ora l’esame Cagliari, la voglia di ribadire la forza esterna su un campo difficile. Sfide sempre tiratissime quelle contro i rossoblù, l’anno scorso la vittoria firmata Hamsik che domani sera però non ci sarà per infortunio: lo slovacco tornerà disponibile nel nuovo anno, stesso discorso di Zuniga. Un’altra sfida indimenticabile quella con il gol vincente di Lavezzi in pieno recupero. Ambiente sempre molto caldo quello cagliaritano in occasione delle partite contro il Napoli. E gli azzurri sono pronti e concentrati per l’ultima partita del 2013, l’obiettivo è chiaramente quello di chiudere con una vittoria per rilanciarsi ancora con maggiore convinzione all’inseguimento della Juventus.
Azzurri in campo ieri mattina, oggi la rifinitura prima della partenza per Cagliari. Stanno bene e giocheranno dal primo minuto Pandev e Behrami. A centrocampo potrebbe uscire Inler, in considerazione del fatto che Dzemaili attraversa un buon momento. In attacco solito eterno ballottaggio tra Insigne e Mertens con l’attaccante di Frattamaggiore che stavolta dovrebbe avere qualche chance in più. Lo spagnolo Reina è da considerare ormai recuperato, a Cagliari quindi dovrebbe toccare nuovamente a lui dall’inizio anche se il brasiliano Rafael contro l’Inter ha fatto bene salvando il risultato sul tiro di Higuain.
Un successo a Cagliari per chiudere alla grande i primi sei mesi di Benitez e per restare il più vicino possibile a Juventus e Roma. E poi ripartire forte nel 2014, gennaio da dedicare a campionato e coppa Italia, prima di pensare da febbraio nuovamente all’Europa League. Dopo l’eliminazione dalla Champions League gli azzurri restano in corsa su tre fronti, l’obiettivo è andare avanti il più in alto possibile. Fondamentale sarà la mentalità da trasferta, quella inculcata da Rafa fin dal primo giorno in ritiro a Dimaro. Dentro o fuori è la stessa cosa: in campo l’atteggiamento non cambia, come il modo di affrontare le partite. Il Napoli se la gioca sempre per vincere.
Fonte: Il Mattino.
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