Da Aversa, a Bergamo, la notizia si è diffusa in un attimo. Un altro “Pocho” aveva tagliato il traguardo per primo e scatenato l’entusiasmo della folla. Era successo nel pomeriggio all’ippodromo di Aversa. Il puledro di due anni della scuderia “El pride”, che i fratelli Salvio ed Antonio Cervone hanno voluto chiamare con il nomignolo caro a Lavezzi, aveva vinto la sua prima corsa da quando ha cominciato a gareggiare (pochi mesi fa). E sugli spalti dell’ippodromo di Aversa c’è stata festa grande tra gli spettatori. Tutti hanno cominciato ad urlare «pocho-pocho» sperando poi che Lavezzi in serata potesse concedere il bis a Bergamo.
Il puledro era reduce da un infortunio ad una gamba. Dopo essersi ristabilito, ha partecipato ieri alla corsa di Aversa senza essere neanche tra i favoriti. Ma allo sprint ha battuto tutti. Il nome completo è “Pocho el pride” ed uno dei proprietari, Salvio Cervone, speaker storico dell’ippodromo di Agnano, ha così commentato: «Siamo tifosissimi del Napoli ed in particolare di Lavezzi. Quando decidemmo di dare un nome a questo puledro ci venne spontaneo chiamarlo “pocho” sperando poi che avesse la stessa forza esplosiva. E pare che prometti proprio bene».
TIFOSI IN AUMENTO – La vittoria sul Manchester, poi, ha contribuito a cementare ancora di più il rapporto squadra-tifosi. Ieri sera a Bergamo erano almeno in duemila, sparsi tra settore ospiti e tribuna, in maggioranza del nord (Milano, Como Bologna) ma anche da altri centri (Cacciano, in provincia di Benevento, Iesi), alcuni dei quali tornati al seguito della squadra proprio dopo l’esaltante prestazione in Champions e tutti muniti di tessera del tifoso. Molti di loro saranno a Napoli anche martedì sera per la sfida con Juve, avevano già acquistato il biglietto quando la gara venne rinviata e nessuno di loro ha richiesto il rimborso. Si va verso un altro pienone al San Paolo, ormai diventato troppo piccolo per contenere tanta passionalità.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
