Balo balon, Balo balon! Mortificato dalla critica – e anche dall’allenatore, fortunatamente pentito – SuperMario ha assicurato il successo dell’Italia e il passaggio ai quarti prendendosi una vendetta personale. Una brutta Italia, va detto subito, e neppur generosa: la chiamata in causa del cuore è servita a poco, qui mancano le gambe. Stavolta gli azzurri non hanno neppure esibito l’ora canonica rivelata da Prandelli. Ma i due bad boys azzurri, Cassano e Balotelli, hanno risolto i problemi altrui (e propri) realizzando due gol magistrali, perché sfiziosi, complicati: un gol di testa di Votantonio al 35’, una rovesciatissima tanto bella quanto complicata di Balo al 90’. Ce l’abbiamo fatta. E non dimetichiamo di ringraziare, subito, la Signora Spagna che ha giocato una partita onestissima, alla faccia dei sospettosi, dei complottisti, dei biscottieri di casa nostra che stavano preparando un alibi poco decente a Prandelli. Il Ct, meritevole di comprensione per la sua umanità, non è altrettanto degno di complimenti per certe scelte maturate nell’emergenza e tuttavia completamente sbagliate: dico di Motta, il solito ospite a Casa Italia, e Balzaretti, l’unico azzurro che è parso non all’altezza del ruolo e dell’evento. Maggio è stato sostituito da Abate ma nessuno dei “nuovi” ha fatto godere i tifosi italiani. C’è voluta caparbietà, direi anche l’elasticità generosa di Alino Diamanti, per dare un po’ di movimento a una squadra che a volte pareva afflitta da disperazione. Stavolta ha sbagliato anche Buffon e comunque non possiamo attribuire il nostro successo all’incapacità degli avversari che sono stati anzi sempre temibili, soprattutto perché fisicamente superiori agli azzurri. Se il Trap avesse fatto giocare così la sua banda verde fin dall’inizio forse non sarebbe finito ultimo e strabattuto. Adesso godiamoci questo miracoloso evento, godiamoci il Balotelli ritrovato e il Cassano confermato nella sua generosità finalmente diventata egoismo nel momento magico del gol. Ma invitiamo Prandelli a riguardare bene le sue forze. La difesa ha perso Chiellini ma Barzagli ha lavorato per tre. Il centrocampo ha recuperato De Rossi, ma i suoi piedi sono ancora…in area di rigore. E ringraziamo la sorte per una volta amica.
Fonte: Il Roma.net
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro