Nel corso di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto Gianni Di Marzio, ecco un estratto proposto da IamNaples.it:
“Non andrò a Madrid, pur avendo un cuore forte, ma troppe emozioni simultanee non mi permetterebbero di reggere la partita, la guarderò da casa. Questa è un’occasione storica per il Napoli, gli azzurri possono consacrarsi a livello mondiale se fanno risultato al Bernabeu, almeno bisogna tener vivo il risultato per la gara di ritorno. Servirà la gara perfetta, figlia di una serie di aspetti, innanzitutto non bisognerà commettere sciocchezze, non fare falli al limite dell’area, e sfruttare la qualità degli attaccanti. Formazione? A mio avviso Sarri non cambierà, mi aspetto che in mediana giochino Diawara e Zielinski, sarà donfamentale coprire la profondità degli avversari, in particolare quando Marcelo viene in avanti ad attaccare. Non faccio paragoni tra i due organici, il Napoli fa reparto, mentre il Real può contare su grandissime individualità. Ripeto per me ogni calciatore che scenderà in campo dovrà dare il 200% in tutto. Bisogna giocare corti per limitare gli spazi solo così il Napoli potrà aggredire l’avversario senza stancarsi, così facendo gli azzurri potranno fare la loro gara ideale, ovvero sfruttare le ripartenze veloci degli attaccanti, perché sarà il Real Madrid a fare la gara. Come gestirà la pressione Sarri? Queste partite generano una grande atmosfera già dal momento del sorteggio, ovviamente più si avvicina l’evento, più i calciatori fanno ricorso alla loro massima professionalità. Ha fatto bene il tecnico a non portare anzitempo la squadra allo stadio, ha evitato contatti con la tifoseria, è impossibile non sentire la partita in città. Allan o Zielinski? Sono calciatori dalle qualità diverse, entrambi attaccano lo spazio a destra, solo che il polacco lo fa con maggiore qualità rispetto al brasiliano. Dichiarazioni Zidane? Nell’ultima gara con l’Osasuna, specie nell’ultima gara, ha sperimentato la difesa a tre, questo sistema di gioco non piace alla stampa ed ai calciatori, attenzione alla pre-tattica del tecnico francese. Maradona? Può dare qualcosa alla squadra la sua presenza, trasmette emozioni e soprattutto sicurezza attraverso il suo essere motivatore.”
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