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Raisport, Varriale: “Napoli, ora serve vincere in Champions. Poi con il ritorno di Milik ed un nuovo attaccante si giocherà le sue carte”

Gabbiadini? E' evidente la difficoltà che vive. Gasperini? Lo ritengo tra i migliori tecnici italiani. Sul derby e su Kessie...

Nel corso di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli Enrico Varriale della redazione di Raisport, è intervenuto, ecco un estratto proposto dalla redazione di IamNaples.it:

“Il Napoli dovrà cercare in tutti i modi di rimanere aggrappato al trenino delle squadre che si sono candidate al ruolo di anti Juventus. Poi con il rientro di Milk, e con l’acquisto di un altro centravanti, si giocherà le proprie carte. Ora la testa dovrà andare alla sfida con la Dinamo Kiev. Contro la compagine ucraina serve assolutamente la vittoria, sperando che, a Lisbona, la gara tra Benfica e Besiktas, non finirà in pareggio. Gabbiadini? Aldilà delle scelte di Sarri in vista della sfida di Champions, è sotto gli occhi di tutti la difficoltà dell’ex Sampdoria di inserirsi negli schemi del tecnico ritagliandosi un proprio spazio. Ripeto, oltre a tutti questi argomenti, l’obiettivo del Napoli dev’essere quello di vincere mercoledì. Juventus? Avrà un compito difficile nella gara col Siviglia, rispetto al Napoli, ha però qualche chance in più di qualificarsi al prossimo turno. Ovviamente, psicologicamente, non sarà facile la trasferta in Spagna, tutti ricordiamo che la sconfitta con il Siviglia della passata stagione costò ai bianconeri  il primo posto del girone ed il conseguente sorteggio con il Bayern Monaco. Un altro dato da tener presente è il fatto che la squadra di Allegri, in Europa, non riesce ad essere schiacciasassi come invece lo è in Italia. Derby di Milano? Pari risultato giusto per quello che si è visto in campo. L’Inter ha cercato di fare la partita ma si sapeva che Pioli non ha la bacchetta magica per risolvere i problemi. A mio avviso le due milanesi restano dietro a Roma e Napoli nella corsa ai posti Champions. Gasperini? lo considero uno dei grandi allenatori del calcio italiano, ricordo, quando fu accostato alla panchina del Napoli, pensai che stava per raggiungere il traguardo massimo della sua carriera. E’ uno di quegli allenatori che, a parte l’esperienza all’Inter, assicura sempre gioco, risultati e crescita di giovani davvero interessanti. L’inizio di stagione non è però stato positivo, si era temuto per un eventuale esonero, poi è riuscito a trovare la quadratura del cerchio soprattutto grazie al rendimento di alcuni calciatori tra cui Conti, Caldara, Petagna e Kessie sul quale ci sono già gli occhi puntati di club molto importanti, tra questi anche il Napoli.”

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