Oddo ha messo in conto la possibilità di perdere Gianluca Lapadula. Non ne ha fatto mistero pubblicamente e la strada dell’addio di Lapagol sembra tracciata. La direzione? Napoli. Sono i partenopei ormai il club in prima fila e nella settimana entrante l’operazione può essere chiusa. Il Pescara ha alcune importanti scadenze il 20 giugno ed ha bisogno di liquidità, inoltre il giocatore vuole conoscere il suo futuro prima del 2 luglio, giorno in cui convolerà a nozze.
La situazione. Le altre pretendenti al bomber non sono ancora del tutto tagliate fuori, ma De Laurentiis, forte del rapporto con Sebastiani e dei tanti incontri avuti con il collega e con l’entourage del calciatore, è ormai molto avanti.
La trattativa. Ricco quadriennale a Lapadula (650mila euro annui) e offerta articolata al Pescara, che pure propone al Napoli la possibilità di mantenere in organico un altro anno il n.10 per “svezzarlo” in A. Ipotesi di difficile realizzazione, Giuntoli e ADL vogliono subito il bomber in Azzurro. Diverso il discorso se si chiudesse con la Juventus: i bianconeri potrebbero prendere Caprari e Lapagol in tandem – ma a cifre più basse – e poi lasciarli un anno in prestito a Pescara, nonostante tanti club (Empoli, Genoa e Sassuolo) in quel caso sarebbero in fila per avere i due a titolo temporaneo. Ma torniamo al Napoli, come detto in pole per il capocannoniere di B.
Tra i due club si deve ancora trovare la cosiddetta quadra. C’è distanza tra domanda ed offerta, ma non solo incolmabili. E, soprattutto, l’accordo potrebbe allargarsi ad altri giocatori. Una bozza di idea già c’è: il Napoli prenderebbe Verre dall’Udinese e lo lascerebbe in prestito al Pescara, opzionerebbe Caprari, Zampano e Vitturini (lasciandoli comunque in riva all’Adriatico) e aggiungerebbe al “pacco regalo” – comprensivo di cash- Jacopo Dezi, stimatissimo da Oddo e desideroso di misurarsi finalmente con la A (perde quota, invece, Insigne junior). Dunque operazione allargata, meno esborso per il Napoli e giovamento economico e tecnico per il Delfino.
L’indizio. Che Lapagol punti ad un club di vertice sembra ormai chiaro. Dunque il discorso si restringe a Napoli e Juve (ditero il Leicester, molto più defilati altri club esteri e La Lazio). Non sembra propenso a cambiare maglia per una società di medio-basso livello come il Genoa. Il particolare lo si evince dalle parole di Gianluca Libertazzi, che cura gli interessi della punta, a SkySport. “Gianluca ha una mentalità un po’ particolare, molto forte. Quest’anno s’è fatto conoscere bene, venerdì mattina mi ha chiamato dopo la festa promozione. Sinceramente credevo che avesse sbagliato numero, perché avevano fatto tardi per rientrare e festeggiare. Mi ha detto che l’anno prossimo vuole vincere di nuovo, gli ho risposto che in quel momento doveva festeggiare e riposare dopo quest’annata”. E per vincere bisogna andare in un sodalizio che parta da questi presupposti…
Fonte: PescaraSport24
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