Il Napoli ha fretta, vuole fare un grande mercato per Sarri e anche per lanciare messaggi ulteriori a Gonzalo Higuain sulla competitività del progetto. Partiamo da Candreva: i discorsi con la Lazio sono stati avviati, non è vero che Lotito faccia muro e spari alto, semplicemente perché ha capito che forse il ciclo di Candreva (sempre nel mirino dell’Inter) a Roma è finito. Chiede sui 25 milioni, ma accetterebbe contropartite gradite. Per esempio Valdifiori, fermo restando che piace Gabbiadini ma ha una valutazione alta, quasi all’altezza di quella di Candreva. Non è corretto dire che sarebbe un’operazione in controtendenza rispetto alla filosofia di De Laurentiis, il presidente chiede gente giovane e di prospettiva. Più semplicemente si tratterebbe dell’eccezione che non intaccherebbe la regole, per la Champions un’eccezione non guasta. E in un 4-3-3 Candreva può giocare su entrambe le fasce, particolare non indifferente. Vrsaljko: il Napoli non molla di un centimetro, spalleggiato dal Sassuolo, e sarà così fino a quando l’Atletico Madrid non andrà all’assalto del club emiliano, fin qui nulla. Widmer e Fabinho sono alternative a Vrsaljko. Capitolo Herrera: ballano un paio di milioni, non sei o sette, altrimenti sarebbe molto complicato, pur in presenza di una concorrenza inglese che può accendersi. Vecino era e sarebbe una priorità, ma sotto clausola la Fiorentina non tratta. Zielinski è un’altra priorità, presto possibile summit con l’Udinese. Aggiornamento su Lapadula: resta l’ottimismo, soltanto il no dell’attaccante per un maggiore minutaggio altrove complicherebbe le cose, ma io capocannoniere della B è intrigato dalla soluzione Napoli. E poi siamo così sicuri che sarebbe solo il vice Higuain? Tatticamente Sarri può trovare nuove soluzioni. Il retroscena: il Napoli ha detto al Pescara che sarebbe pronto a rilevare il cartellino di Caprari e di lasciarlo in Abruzzo in caso di serie A, pur in presenza di un accordo tra Sebastiani e la Juve che risale a marzo. Ma contano le firme e fino alle firme… In stand-by Mammana, ma la situazione viene costantemente monitorata. E su Leandrinho, talento classe ’98 del Ponte Preta, aggiungiamo questo: non è stato a Castel Volturno negli ultimi giorni, è apprezzato da mesi, ma siamo alle prime tracce di una trattativa che deve entrare nel vivo. E che oggi, come si può facilmente intuire, non rappresenta una priorità.
Fonte: AlfredoPedullà
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