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Secondo posto, che volata: Higuain, Totti ed un destino in comune

Il secondo posto decide il futuro di Higuain e Totti

L’accesso diretto alla Champions come collante per la permanenza nel Napoli e nella Roma. La sfida a distanza tra le due squadre per la conquista del secondo posto accomuna il destino di Higuain e Totti in queste ultime tre partite di campionato che daranno il responso finale sul podio della serie A alle spalle della Juventus. Non ballano solo quaranta milioni di euro, possibile introito previsto per la partecipazione alla fase a gironi del massimo torneo continentale per club, ma anche il futuro dei campioni simbolo delle due squadre, i giocatori che hanno messo il proprio sigillo sulla stagione di Napoli e Roma. Higuain, 28 anni, lo ha fatto in tutto l’arco del campionato con una continuità realizzativa mai avuta prima, neanche nel suo periodo migliore nel Real Madrid, con 30 gol che lo hanno proiettato nel ristretto numero di cannonieri europei che possono puntare alla vittoria della Scarpa d’oro. Oltre a farlo entrare definitivamente nel cuore dei tifosi napoletani. Totti, 39 anni, cavaliere dimezzato dagli infortuni, dal logorio del tempo e dall’eccesso di realismo tecnico-tattico dei suoi allenatori, il personale timbro di pura classe calcistica lo ha apposto nella fase finale del torneo, quando si facevano sempre più concrete le voci su mancato rinnovo del contratto da parte della proprietà statunitense e addio alla maglia giallorossa. Ma non al calcio giocato. Nelle ultime quattro partite della Roma in campionato, partendo sempre dalla panchina, Totti si è dimostrato decisivo: 45 minuti e assist per Salah per il pareggio all’Olimpico contro il Bologna; 12 minuti e gol del pareggio a Bergamo con l’Atalanta; solo 5 minuti e doppietta pazzesca per la vittoria in rimonta in casa contro il Torino; dieci minuti contro il Napoli e la scossa decisiva alla squadra, con l’avvio dell’azione che ha portato Nainggolan al gol della vittoria e la Roma a due punti dagli azzurri. Messaggi importanti per il tecnico Spalletti, ma soprattutto per il presidente Pallotta che lo vedeva già seduto a una scrivania a Trigoria, magari da vicepresidente modello Zanetti all’Inter. Ora la conquista del secondo posto può decidere il futuro dei due campioni. Higuain vuole la Champions a tutti i costi, non gli bastano i pericolosi preliminari di cui il Napoli targato Benitez è stato già vittima. Vuole il proscenio europeo più importante per dimostrare al mondo il suo valore. E vuole che la squadra continui a crescere al suo fianco con un progetto societario di ampio respiro, che regali nuovi successi al Napoli. La mancata conquista dello scudetto, dopo una stagione quasi da favola, lo ha convinto che si può mirare sempre più in alto. «Higuain resta», ha detto De Laurentiis l’ultima volta in cui il Napoli ha fatto sentire la sua voce non attraverso un freddo comunicato. «E poi lui vuole giocare in Champions…». Appunto. Se il Napoli conquisterà il secondo posto, Higuain resisterà più facilmente alle sirene albioniche. E sarà lui, con i suoi gol, l’artefice del proprio destino. E di quello del Napoli. La conquista del secondo posto potrebbe diventare decisiva anche per il rinnovo del contratto di Totti. Il presidente Pallotta, andando contro le proprie convinzioni, avrebbe meno remore ad accontentare il Capitano, che non vuole smettere di giocare, e tutto il popolo giallorosso. «Totti è un patrimonio della Roma», sottolinea adesso Spalletti, che attende come gli altri di sapere se sarà dismesso o valorizzato per un’ulteriore stagione. A voler conoscere il destino del numero 10 c’è poi una tifoseria intera che si domanda se quella con il Chievo dell’8 maggio sarà l’ultima partita di Totti all’Olimpico. Nel caso vorrebbe celebrarlo a dovere, con uno stadio pieno. Insomma, pendono tutti dalle labbra di Pallotta, compreso Totti. Che il suo destino, come sempre, lo sta forgiando con i gol e i colpi da fuoriclasse.

fonte: ilmattino

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