Il campione del Mondo ’82 Paolo Rossi interviene a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Devo dire che il Napoli è stato stupefacente, il campionato degli azzurri, al di là della flessione nell’ultimo mese, è stato davvero grandioso. Sono rimasto soddisfatto soprattutto dal gioco e dalla volontà e dalla caparbietà: si vede un certo tipo d’impronta, dovuta a mister Sarri. Con qualche piccolo ritocco una squadra già competitiva potrà insidiare ancor meglio la Juventus, che obiettivamente ha una rosa, a livello numerico, sicuramente meglio equipaggiata. La flessione dell’ultimo periodo? Credo sia figlia soprattutto della stanchezza psicologica. Cosa manca al Napoli per puntare allo scudetto? Rinforzare questa squadra non è facile, quando arrivi lassù rischi di sbagliare pedine, ma sicuramente c’è bisogno di una rosa più lunga: penso ad Higuain, serve un suo vice. E serve qualcosa anche a centrocampo. La squadra è competitiva, sia ben chiaro: qualcosina, però, la bisogna fare. Chi arriva secondo? Penso il Napoli. Intanto perché ha due punti di vantaggio, poi anche per un calendario più tranquillo di quello della Roma. Poi l’inerzia dell’ultimo periodo potrebbe favorire la Roma, ma alla fine credo che il Napoli avrà la meglio. Higuain il miglior centravanti del Mondo? Credo di sì. Ho visto tanti begli attaccanti, specie nella Premier League, ma non me ne vorrà nessuno se dico che come lui, ora come ora, non ce n’è. Troppi stranieri? Sicuramente, forse è una questione dovuta ai costi. All’estero costano meno. Noi abbiamo una bella nazionale ed i nostri vivai sono floridi, ma eccezion fatta per Sassuolo e Juve, nelle altre squadre di italiani se ne vedono pochi pochi. Una coppia d’attacco con Higuain e me? Sarebbe davvero ben variegata, lui è fisico e tecnico, io ero un rapace d’area. Gabbiadini più utilizzato? Probabilmente lo meritava, anche in virtù delle belle prestazioni che ha fatto una volta chiamato in causa. Può darsi che l’anno prossimo avrà più spazio: il Napoli non deve assolutamente lasciarselo scappare. Conte al Chelsea dopo l’Europeo? Se questo fosse successo 20 anni fa sarebbe stato difficile da capire, oggi è cambiato il calcio: vedi Guardiola che andrà al City. I ragazzi pensano però a far bene, non hanno il tempo di pensare a tutti questi dettagli. Alla lunga non credo che questo dettaglio influirà alla fine. Il nuovo Rossi? Non credo oggi ce ne siano: il calcio è cambiato, io non rincorrevo gli avversari come fanno gli attaccanti di oggi. Bearzot mi diceva di non sprecare energie e di preservarle per gli ultimi 15/16 metri. Maradona? E’ stato il giocatore più forte del Mondo. Sono stato molto fortunato: l’ho affrontato cinque o sei volte e non ho mai perso. Falcao? Un giocatore unico, che sapeva costruire, distruggere e fare gol, un vero signore: il primo giocatore moderno, se vogliamo. Non è facile paragonarlo a qualche giocatore d’adesso. Che calcio preferisco tra quello attuale e quello dei miei tempi? Gli anni ’80 erano un periodo molto più romantico del ‘pallone’ e ci sono molto legato. Le cose oggi sono cambiate, il calcio è più veloce e meticoloso. Quella dell’82’ la Nazionale più forte? Credo di sì, quel mondiale fu una vera e propria favola, una cosa che resta nella Storia. Bisogna raccontarla a figli e nipoti. Il calciatore oggi viene vissuto un po’ più ‘lontano’, su di un piedistallo: la mia generazione, invece, era fatta di calciatori cosiddetti della gente.”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro