“Mi piaceva molto il ciclismo da quando era bambino, c’era il cannibale Eddy Merckx, la Juve è come Merckx, noi siamo come Ocana o Thevenet che una volta, però, sono riusciti a vincere il Tour de France e ciò ci da speranza.” Così Sarri aveva commentato sabato sera, al termine di Napoli-Chievo, la volata scudetto tra la Juventus ed il Napoli. L’edizione odierna de Il Mattino ha cavalcato la metafora ciclistica riportando le parole di Vittorio Adorni, che di Eddy Merckx fu alter-ego e guida saggia, il Virgilio di un Dante all’esordio nel Viaggio:
«Sai , Thevener era un diesel, il Napoli mi ricorda invece molto più Ocana, è spagnolo dentro se non sudamericano come era lui, Luis, e di accensioni straordinarie come fu Luis in quel Tour del 73, quello che vinse alla grande, e come era stato prima, nella edizione del 71, quella che lo vedeva in maglia gialla, prima della rovinosa caduta nella discesa del Col du Mente ed il ritiro…»
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