L’ex allenatore azzurro Gianni Di Marzio è stato intervistato dai colleghi de Il Mattino in merito alla “favola” Leicester che con 5 punti di vantaggio sulle inseguitrici sta coronando il sogno di vincere la Premier League per una squadra che lo scorso anno è stata ad un passo dal retrocedere. Il vero tema di discussione ha riguardato però Claudio Ranieri, il tecnico dei ‘Foxes’ e scoperto come allenatore proprio da Di Marzio. Ecco un estratto dell’intervista:
Ma come è nato il Ranieri allenatore? «Ero amico del presidente del Lamezia Terme che mi chiese un allenatore e suggerii subito Ranieri, che era stato un mio calciatore e che già a Catanzaro mi aveva colpito per la sua intelligenza».
Ma lui non era molto convinto… «In realtà lui avrebbe voluto lasciare il mondo del calcio dopo la fine della carriera da giocatore per tornare a Roma, dove il padre aveva già un’attività avviata. Ma io gli dissi che poteva essere la sua grande occasione e gli promisi anche che gli sarei stato accanto agli inizi di carriera»
Nel cuore di Ranieri c’è sempre un posto per quel Catanzaro allenato da lei. «Claudio è una persona fantastica perché con quelli del Catanzaro ha creato una vera e propria famiglia. Ogni anno si vedeva d’estate con i giocatori e con me in vacanza in barca o altrove».
E non è un caso se più volte abbia paragonato il suo Leicester di quest’anno al vostro Catanzaro. «Sul piano della compattezza ha cercato di tenerli uniti con cene, uscite e creava questa ragnatela che ha portato alla macchina perfetta, che è esattamente quello che facevo io con i miei ragazzi a Catanzaro»
Ma in Italia le sembra che ci possa essere un caso analogo a quello del Leicester di Ranieri?«Credo proprio che Sarri possa essere il Ranieri del Napoli. Deve giocare sempre le partite con la massima spensieratezza e vedrà che i risultati arriveranno».
