Il Napoli batte 3-1 il Chievo al San Paolo. Dopo un inizio difficilissimo con il gol di Rigoni doccia fredda dopo nemmeno sessanta secondi di gioco, gli azzurri hanno cominciato a macinare gioco pareggiando subito con Higuain al 6′, per poi passare in vantaggio con l’incornata di Chiriches, che si è fatto perdonare l’errore iniziale e chiudendo il match con Callejon. La vittoria porta temporaneamente la squadra di Sarri a pari punti con la Juventus, sperando in un passo falso della squadra di Allegri…
IL CHIEVO NON FA LE BARRICATE – La squadra di Maran, come annunciato dallo stesso tecnico clivense in conferenza stampa non è venuta al San Paolo per fare le barricate. L’errore di Chiriches ha messo la partita in discesa per gli ospiti, ma il pareggio immediato di Higuain ha riportato la partita subito sul pari. Il 4-3-1-2 iniziale di Maran si trasforma spesso in 4-4-2, con Birsa e Castro ad allargarsi sulle fasce e Mpoku e Pellissier in avanti a formare la coppia d’attacco. Il Napoli inizialmente soffre qualche amnesia di troppo in difesa, patita anche ad inizio ripresa, la posizione larga dei due esterni dà fastidio alla difesa del Napoli e la poca coesione che c’è tra Chiriches e Koulibaly si vede, con il rumeno in difficoltà nell’uno contro uno e nelle uscite dalla linea difensiva. Nel Napoli molto ispirato Ghoulam, perfetto in fase attiva e anche molto pericoloso nel primo tempo con un tiro sul quale è miracoloso Bizzarri, ma l’algerino fa molto bene anche la fase di non possesso, dimostrando una crescita tattica. Gran partita per Hamsik, perfetto nelle verticalizzazioni e nei lanci verso l’attacco, Higuain come al solito rientra molto a centrocampo e da un suo break nasce il gol del 3-1 di Callejon, come sempre perfetto nei movimenti senza palla. Insigna non ha fatto la miglior partita della sua stagione, mentre il centrocampo, dopo qualche piccolo errore iniziale, si è ripreso con Jorginho in cattedra. Tre moduli cambiati per Maran: 4-3-1-2, 4-4-2 e 4-3-3 con l’ingresso di Floro Flores e Meggiorini.
A cura di Dario Gambardella
