Clamorosa la protesta dell’ex presidente della Casertana Giovanni Lombardi, il quale era ieri sera in tribuna a vedere la partita con il Cosenza, e appena dopo il gol segnato all’85’ dai cosentini che poi ha determinato la loro vittoria per 1-0 (gol viziato secondo lui da una precedente azione irregolare sul difensore della Casertana Idda) è letteralmente entrato in campo con un’invasione pacifica per chiedere ai giocatori della squadra campana di uscire dal rettangolo di gioco per protestare contro la direzione arbitrale del signor Pillitteri di Palermo. A mente fredda Lombardi ha spiegato con una dichiarazione a TuttoLegaPro.com il perché del suo ingresso in campo.
“Devo scusarmi del mio gesto di ieri sera anzitutto perché ho dato l’impressione di una persona arrogante e presuntuosa. Il mio era solo un modo non violento di protestare contro un sistema che mostra chiaramente delle grosse pecche, e che provoca poi delle gravi ingiustizie e iniquità. A mio modo di vedere l’arbitro ieri ha commesso sicuramente gravi errori, ma io non volevo reagire contro di lui, bensì contro un sistema di potere in cui non mi ritrovo più. Chi viene condannato per illecito sportivo e falsa i campionati prende gli stessi punti di penalizzazione di chi ritarda a presentare una fideiussione. I deboli non hanno e non avranno mai tutela. Questo sistema esiste ed è sempre esistito, e molto si può dire sul fatto che solo adesso io lo denunci: è probabilmente questa la mia colpa, di essermi svegliato troppo tardi e con la reazione sbagliata. Spero solo di non aver dato un esempio negativo da seguire, e di cui i miei figli per primi mi hanno fatto notare l’errore commesso”.
Fonte: Tlp.com
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