ll risultato perfetto non avrebbe alcun valore e 16 partite di Serie A sarebbero state completamente inutili. E d’altronde non è Italia-Germania 4-3 la partita per eccellenza? Veniamo al punto: Felix Magath, storico giocatore tedesco conosciuto dalle nostre parti soprattutto per il gol segnato allaJuve nell’1-0 della finale di Coppa Campioni vinta dall’Amburgo nel 1983 ad Atene, si è svegliato questa mattina con un’idea che, non dovesse avere fortuna, farà in ogni caso parlare i calciofili di tutto il mondo. Abolire gli 0-0? Macché, troppo facile. Piuttosto punirli. Come? Per dirla come Mourinho zeru a zeru, zeru punti. Che meraviglia.
Una cosa che detta così fa anche un po’ sorridere ma che in fondo, qualche senso, lo ha pure.Presente quella cosa del “primo non prenderle”? Ecco, meglio rivederla. Primo segnare, perché altrimenti di punti non se ne fanno. E allora, per farci i conti in casa, i nostri 16 pareggi a reti bianche– ovviamente anche questa definizione sarebbe da abolire. Buttiamo lì un reti bianche, allarme rosso – ridisegnerebbero la classifica di Serie A azzerando l’attesa della scorsa settimana per Juve-Napoli.Perché? Perché la Juve, un solo 0-0 all’ottava giornata contro l’Inter, il sorpasso agli azzurri lo avrebbe infilato qualche giorno fa e sarebbe, oggi, a 56 punti, uno in meno dell’attuale classifica tre in più della banda di Sarri che, complici tre 0-0, se ne starebbe a quota 53 punti.
Dietro, per la verità, cambierebbe pochino. Punto più, punto meno, le posizioni sarebbero identiche fino al Sassuolo, che sorpasserebbe la Lazio – squadraccia, nel Magath-pensiero, con i suoi tre 0-0 – e al Palermo, che guadagnerebbe posizioni ai danni di Atalanta (quattro 0-0) e Udinese. In coda la Samp sorpasserebbe il Genoa allontanando la zona retrocessione anche se, c’è da giurarci, Montella oggi firmerebbe per qualche pareggino in più. La questione, ovviamente, cambierebbe a fine stagione quando i pareggi-salvezza diventano scontati e gli 0-0 si sprecano. In fondo al barattolo di un’idea avventurosa c’è insomma un senso da grattare via. Anche se, a ben pensarci, tra la partita perfetta di Frossi e Brera e Italia-Germania 4-3 c’è la via di mezzo in cui il pallone, in un mare di difetti, naviga da sempre sereno.
Fonte: SportMediaset.it
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