I voti in pagella sono molto opinabili. Tutti, dal primo all’ultimo. E nessuno si offenda se abbiamo qualcosa da obiettare, con la massima democrazia, al giudizio sulla prestazione di Koulibaly. Per tanti tra i migliori, per qualcuno addirittura il peggiore. Una delle poche voci fuori dal coro, quella della “Gazzetta dello Sport”: voto cinque. In un libero esercizio che ci permette di esprimere il nostro punto di vista, pensiamo due cose soprattutto. La prima: Koulibaly è stato tra i migliori, se non il migliore del Napoli. Una prestazione perfetta per copertura degli spazi, personalità, precisione. La seconda osservazione: addossare al difensore centrale le responsabilità del gol di Zaza è una di quelle classiche cose col “senno del poi” troppo comode e senza grande contenuto. Zaza si gira in pochi secondi, pretendere che Koulibaly debba stargli addosso entro qualche decimo è come pensare che in Sicilia nevichi a Ferragosto. Poi lo sfortunato tocco di Albiol ha fatto il resto, senza quella deviazione sarebbe stata un’altra storia. E nessuno avrebbe dato colpe davvero marginali a Koulibaly. Uno tra i migliori, se non il migliore del Napoli allo Stadium. E poco importa se noi abbiamo visto un’altra partita.
Fonte: AlfredoPedulla.com
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