Un ultimo scatto, poi la fitta al polpaccio. Il mercoledì nero di Nicola Rizzoli si è consumato così, mentre stava concludendo la seduta di allenamento in vista di Juve-Napoli. La designazione dell’arbitro bolognese era cosa fatta da settimane, ieri mattina ci sarebbe stata l’ufficializzazione. E invece a dirigere la sfida scudetto è stato reclutato in tutta fretta Daniele Orsato, messo in preallarme subito dopo l’infortunio del collega. Sono state ore frenetiche, tra telefonate e consulti medici. Poi la diagnosi ha spazzato via ogni illusione: per Rizzoli lesione (micro) al polpaccio. Tradotto: almeno 7-10 giorni di stop prima di riprendere a correre con cautela. Per rivederlo in campo ci vorranno circa 20 giorni anche perché con l’Europeo alle porte (l’Italia sarà rappresentata proprio dal chi ha diretto l’ultima finale Mondiale) sarebbe davvero insensato forzare i tempi. “L’arbitro di Juve-Napoli? E’ da mesi che sta preparando una gara simile”. Suonano come una beffa le parole pronunciate da Rizzoli lo scorso lunedì, quando gli era stata posta la domanda a margine dell’incontro tra fischietti, allenatori e giocatori. Era proprio così: la scelta del designatore Messina per il match scudetto era fatta da tempo, incluso il paracadute per gli imprevisti. Il bolognese era stato persino risparmiato nell’ultimo turno di campionato: non era uscito neppure come addizionale
Fonte: Gazzetta dello Sport
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