Digos di Napoli avvertita, Digos di Torino altrettanto. L’appuntamento per i tifosi napoletani è sabato mattina all’esterno dell’albergo del Napoli nel capoluogo piemontese. Perché i ragazzi devono sapere che ci siamo. Non sarà un esodo ma da Napoli confermano. Il Napoli club Bologna è in prima fila per questa iniziativa.
Del resto il presidente Maurizio Criscitelli già in settimana aveva fatto sapere che una gita a Torino molti dei suoi amici l’avrebbero fatta. Per vedere il museo Lombroso o la mole Antonelliana poco importa. L’importante è far sentire il sostegno alla squadra in qualsiasi momento. E questa iniziativa ha riscosso successo in tutta Italia. Ivrea, Verona, Milano, Genova hanno risposto presente. Si arriverà con mezzi propri: aereo, treno, autovetture private. Questura di Torino in massima allerta anche dopo la decisione di consentire alle giovanili bianconere, ma c’è chi giura che qualche biglietto finirà ai club, di assistere all’incontro nel settore ospiti chiuso per ordine pubblico. Ma i napoletani in partenza da ogni parte dello stivale assicurano: La nostra vuole essere una presenza pacifica. Arriviamo per sostenere la squadra non per creare problemi.
L’obiettivo è di fare un sit in con tanto di radioline accese all’esterno del settore ospiti il nostro settore. Ma c’è chi allo stadio entrerà. Su qualche sito specializzato, giallo dell’ultimo minuto, ci sono biglietti in vendita dopo il dichiarato sold out. Molti napoletani li hanno acquistati con tanto di tessera del tifoso del Napoli non residente in Campania, quindi ottemperando alla dichiarazione prefettizia: una tribuna est laterale è stata venduta a poco meno di 140 euro.
Come dire che il sold out dichiarato non corrisponde ancora alla realtà. C’è poi chi è possessore della tessera J1897 che consente l’acquisto in prelazione dei biglietti dello Juventus Stadium. Un tesserato bianconero con il Napoli nel cuore. In realtà siamo in due – racconta – l’idea ci è venuta quando hanno inaugurato lo Stadium e ci siamo resi conto che sarebbe stato impossibile seguire il Napoli in settori diversi da quello della Tribuna ospiti così come avveniva al vecchio Delle Alpi. Abbiamo acquistato due tessere per la prelazione e siamo anche riusciti a vedere qualche partita di Champions perché oltre che tifosi siamo sicuramente appassionati di calcio. Ce ne saranno, cento, duecento, chissà ma anche se il tifo sarà di testa e non di voce saranno pronti a sostenere il Napoli. Tifosi vip? Nessuno, al momento, confermato.
Andare a Torino? Magari dice il professor Guido Trombetti, già rettore dell’università di Napoli Federico II. Un tifoso vip ci sarà ma, presumibilmente, sarà impegnato a teatro. Mario Martone, regista e sceneggiatore sarà sul palco del Teatro Carignano dal 9 al 28 febbraio con la morte di Danton. Tifoso del bello, dei giocatori, dai tempi di Maradona. Un posto nel suo cuore lo avrà preso sicuramente anche Higuain. E c’è chi da Napoli prova a far venir fuori tutta l’immaginazione possibile ai giocatori: Provateli a sentire lo stesso i nostri cori azzurri, provate a sentire lo stesso il boato di felicità al Vostro ingresso in campo – scrive in una lettera aperta Paolo Caccese – Noi saremo lì con voi a combattere ed a sostenervi contro tutto e tutti e nei momenti difficili che ci saranno, pensate a noi , pensate all’amore che abbiamo per il Napoli, pensate ai nostri cori che al San Paolo vi danno energia nei momenti di difficoltà… non sarete mai soli.
Fonte: Ilmattino.it
