Juventus-Napoli di sabato la vivrà da spettatore interessato, da doppio ex con il cuore diviso a metà. Manuele Blasi, infatti, ha vissuto anni importanti sia in bianconero che in azzurro. Con la Juventus ha fatto parte di quella squadra fortissima allenata da Fabio Capello, che si vide poi revocare i due scudetti in seguito al caso ‘Calciopoli’. A Napoli, invece, ha giocato nelle prime due stagioni dopo il ritorno degli azzurri in Serie A. Ed ora che questo fantastico scontro diretto è alle porte, anche lui vivrà una sorta di derby del cuore valido per lo scudetto. “E’ un duello bellissimo – ha commentato Manuele Blasi a GianlucaDiMarzio.com – e sono contento che il Napoli dopo tanti anni si ritrovi a lottare per qualcosa di importante. Sabato ci sarà una grande partita e questo scontro diretto ci darà qualche indicazione su chi è più forte e su chi veramente può puntare allo scudetto”. Saranno 90’ importanti in chiave scudetto. Perché al momento regna veramente l’equilibrio nonostante i due punti di distacco. Difficile, quindi, individuare un favorito: “La Juventus è una squadra abituata a stare in quella posizione di classifica, mentre il Napoli è un po’ una novità però sta giocando un gran calcio. Sarri è stato bravo a dare agli azzurri quel qualcosa che gli mancava, ora è una squadra che ha personalità e soprattutto non perde punti con le piccole. Quindi faccio veramente fatica a dire chi è favorito e chi vincerà questo campionato”.
A Napoli, come detto, ha vissuto gli anni della rinascita azzurra. Ma è a Torino che Blasi ha ottenuto grandi successi. “Di quelle esperienze ho ricordi fantastici, soprattutto dei miei colleghi. A quei livelli è difficile che si sbagli, ho incontrato tanti professionisti sia in campo che fuori. Forse neanche mi rendevo conto di quello che mi stava succedendo, adesso che non gioco più in squadra come Juve, Napoli e Fiorentina ogni tanti mi dico ‘cavolo, ho giocato in società importanti e con grandi campioni’ e questa cosa mi strappa un sorriso, mi rende felice”. Tanti i campioni frequentati: da Del Piero a Trezeguet, passando per Totti, Lavezzi, Toni e Cavani. Uno su tutti, però, è ricordato con piacere da Blasi. “Ibrahimovic è un grande campione, ho giocato con lui quando era appena arrivato in Italia quindi intorno non aveva tutta quest’attenzione che ha ora. Ma ti dà subito l’impressione di essere un calciatore fenomenale, però quel che mi ha colpito di lui è la sua grande professionalità. Poi è chiaro che ognuno ha il suo tipo di carattere e lui, in questo senso, è molto forte”. Erano gli anni di Capello, Del Piero, Trezeguet, Nedved e di altri grandi campioni. Blasi faceva parte di una rosa fortissima, che si vide poi sottrarre due scudetti dopo lo scandalo ‘Calciopoli’. Ma l’ex bianconero non ha dubbi: “Quei due scudetti me li sento miei, al 100%, come tutti i miei colleghi. Abbiamo vinto sul campo perchè avevamo una squadra molto forte”.
E a questo Juventus-Napoli, Blasi, assisterà ad Agrigento. Sarà lì infatti in attesa dell’esordio con la maglia dell’Ischia, squadra di Lega Pro che è riuscito a strappare al centrocampista romano un ‘sì per questo finale di stagione. “Ho scelto di accettare l’Ischia perché il direttore Femiano mi ha voluto fortemente, mi ha fatto capire di poter essere molto importante. E questo mi ha fatto molto piacere, non è cosa da poco a 35 anni ricevere questi complimenti e capire che c’è ancora chi crede in te. Poi ho mia moglie che è napoletana, i miei figli sono nati qui ed anche per un fattore logistico mi è comodo giocare ad Ischia”. La fine della carriera, quindi, è ancora lontana. Manuele Blasi ha ancora tanta voglia di lottare in campo, con lo stesso spirito di quando vestiva maglie prestigiose come quelle di Napoli e Juventus. “La passione ti porta a continuare, ti fa avere ancora il desiderio di dare al calcio. A 35 anni ho voglia di fare e di dimostrare che a quest’età non si è per forza finiti, che sono ancora il ‘Guerriero’ che tutti conoscono”.
L’Ischia gli ha dato la possibilità di tornare in Italia dopo una bellissima esperienza al Chennaiyin di Marco Materazzi, con cui Blasi ha vinto il campionato indiano. Un’avventura importante, che il centrocampista ex Juve ha accettato volentieri e che rifarebbe anche nella prossima stagione. “Marco Materazzi, al di là del calcio, è per me un fratello maggiore – racconta Blasi – Ho giocato con lui a Perugia e da quell’esperienza insieme siamo diventati grandi amici. Qualche mese fa mi chiamò dicendomi che c’era questa possibilità di andare in India con lui e per me non è stato difficile scegliere. Anzi, se il prossimo anno ci sarà ancora l’opportunità di tornarci lo farò molto volentieri. Il calcio indiano? E’ un movimento in evoluzione, questa Superlega a cui ho partecipato io esiste da due anni. E’ quindi un calcio molto giovane, emergente. Però, secondo me, tra un paio d’anni potrà arrivare anche ai livelli di altri campionati come quello americano”. E quella in India è stata solo l’ultima pagina di una grande storia. La parola fine, per Manuele Blasi, è ancora lontana. Dopo le fantastiche avventure in Serie A, ora è pronto a godersi la sua seconda giovinezza ad Ischia.
Fonte: gianlucadimarzio.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro