Nel post-partita di Napoli-Empoli è intervenuto Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Sulla partita e la vittoria della Juventus? Che il San Paolo si aspetti da noi la vittoria è giusto e ci fa piacere, perchè il pubblico ci aiuta anche quando non vinciamo. La difficoltà era vincere con l’Empoli, una squadra che ha fatto bene e sta facendo bene, ed era un avversario estremamente pericoloso. Sono contento per come ci siamo espressi e come siamo venuti fuori dopo lo svantaggio. Non eravamo sotto pressione dopo la vittoria della Juventus, che ha un fatturato maggiore del nostro. Ci troviamo davanti la Juventus solo perchè ha iniziato male la stagione. Vivere un sogno? Il sogno è qualcosa diverso rispetto alla dimensione reale. Il sogno dà motivazione e entusiasmo, ma poi c’è la realtà. Per noi già è un sogno aver vissuto una buona situazione, noi crediamo di poter fare risultato mercoledì a Roma. Se il nostro orizzonte temporale si allarga le possibilità di far bene diminuiscono. Non abbiamo nessun obbligo e nessuna pressione, anzi, abbiamo tanta voglia. Abbiamo fatto festa a fine partita, poi stop. Domattina c’è allenamento e fra un’ora spero di essere a casa a vedere la Lazio. Noi dobbiamo migliorare sui gol subiti, perchè non sempre si possono fare 3-4 gol. Bisogna trovare la soluzione per sbloccare partite in cui non possiamo fare 3-4 gol, e la soluzione è essere più solidi difensivamente. Dobbiamo lavorare in questa direzione. Su Insigne? Lorenzo è un giocatore talentuoso, forse uno dei migliori talenti giovani italiani. Ci sono momenti in cui deve pensare solo ad esprimere il suo talento, e poi ci sono 10 minuti in partita in cui deve pensare alla fase difensiva. Non deve farlo per 90 minuti perchè questo gli toglie qualcosa, ma in alcuni momenti della partita in cui deve dare una mano e lo sta facendo. Io come Sacchi? Penso la nostra generazione è nata studiando Sacchi che ha cambiato il modo di giocare a calcio nel nostro paese. Pochi hanno inciso come Sacchi, il paragone, anche se penso che sia esagerato e troppo largo per me fa estremamente piacere. Su Vasco Regini? Perchè lui non so, dovete chiedere al direttore. Vasco è un giocatore che con me da difensore centrale ha fatto un campionato straordinario in serie b, anche se poi ha fatto l’esterno. Avevamo bisogno di un centrale, bisogna vedere come e quanto tempo ci metterà nell’ adattarsi nuovamente da centrale. I complimenti dai miei ex giocatori dell’Empoli? Fanno piacere anche se sono amici, avevo paura della loro qualità visto che venivano da tanti risultati positivi.”
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