Alberto Zaccheroni ha rilasciato una lunga intervista a “La Gazzetta dello Sport”, parlando della sua nuova avventura in Cina sulla panchina del Beijing Guoan e del campionato italia. Ecco un estratto proposto dalla redazione di IamNaples.it: “Scudetto? Che la Juve avrebbe lottato per i vertici ne ero certo. Ha avuto problemi all’inizio per i troppi nuovi. Ma se l’anno scorso era una squadra da 15 punti di vantaggio sulle altre, quest’anno lo era di 7-8. È la favorita per lo scudetto. Casomai sono stupito del rallentamento delle altre davanti. Se la Juve avesse dovuto recuperare la prima Roma di Garcia sarebbero stati problemi. Ma è una vita che non avevamo un campionato così equilibrato. Forse dai tempi delle 7 sorelle quando vinsi il titolo col Milan. Buon per lo spettacolo“.
Sul Napoli: “Non è una piazza facile. Di solito spendi tanto sul piano nervoso. Ma Sarri sta gestendo bene la situazione. Vedo che la squadra gioca serena, con disinvoltura. E va in gol con grande facilità con quel fenomeno del Pipita. Può durare. L’unica incognita è che gioca sempre con gli stessi e bisogna vedere come reagirà quando perderà qualcuno per infortunio. Sarri gestisce bene la squadra non il suo carattere. Lite con Mancini? È una questione di campo, dài. In Italia c’è molta più tensione che altrove e a volte dici cose che non pensi. È capitato anche a me, che sono un tipo tranquillo. Ma io mi sfogavo nel tunnel degli spogliatoi, non fuori dove si dovrebbe dare l’esempio“.
La Roma ha qualità, l’Inter fisicità: “I giallorossi hanno un potenziale molto importante, a livello di qualità è secondo solo alla Juve. Ora son tutti sotto rendimento, ma se Spalletti riesce a rimettere a posto quello che si è rotto può rientrare. Ha un centrocampo fortissimo. Inter? Per il momento ha puntato tutto sulla fisicità, l’esperienza, la malizia e ha risolto molte partite col talento di quelli davanti. Cavani e Lavezzi? Se arrivano, aumentano le potenzialità sotto porta: hanno alle spalle molti più gol degli esterni che giocano ora. Lotterà ai vertici di sicuro, ma per il salto ci vorrebbe più velocità e invenzione in mezzo“.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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