Gianni Di Marzio, ex tecnico ed ora apprezzato opinionista, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Se la Roma sulla carta può fermare la Juventus? Il calcio non si fa sulla carta. Il Napoli è costretto a vincere, la Juve sa farlo anche snaturando un po’ il suo gioco. Gli azzurri sono in testa alla classifica e propongono un bel calcio, pratico e spettacolare: qualche volta può capitare di non riuscire a sbloccare il risultato, ma ci sono giocatori che, da soli, possono inventarsi la giocata giusta, vedi Higuain che sta vivendo un’annata formidabile. Che Samp mi aspetto? Montella non è un allenatore che si chiude, proprio per questo è stato cercato anche a Napoli, ricordate Firenze? Nelle prime giornate non era riuscito a dare la sua impronta alla Samp, anche perché non è una squadra creata a sua immagine e somiglianza in sede di mercato. La Samp? Secondo miglior attacco casalingo con 18 reti dopo Napoli, Fiorentina e Roma a quota 21. Eder? Un grande attaccante può fare male. La polemica Sarri-Mancini? C’è bisogno di ripartire, anch’io mi sono ritrovato in questo polverone. Non si possono usare termini come quelli usati dal nostro mister, che comunque ha chiesto scusa più volte, visibilmente dispiaciuto per quell’attimo di pazzia che lo ha portato a dire cosa che non pensava. Mancini ha sbagliato a non accettare subito le sue scuse e soprattutto non doveva farlo tramite la società ma in maniera personale, mi avrebbe fatto piacere se fossero andati a cena insieme, come si faceva una volta. Queste cose devono rimanere in campo? Non lo so, sicuramente non dovrebbero succedere manco lì, ma vi posso assicurare che nel rettangolo se ne dicono di cotte e di crude. La Samp? Gioca con un 4-2-3-1, Fernando è un ottimo playmaker, Cassani un ottimo fluidificante e dietro Cassano, falso nueve, giocano Carbonaro, Correa ed Eder con l’italo-brasiliano che s’inserisce dal centro sinistra. Per me il talento di Bari vecchia è un grande giocatore ma non lo vedo così in forma da dover organizzare tutta la fase difensiva su di lui.”
