Altra gara fondamentale quest’oggi per la Primavera di Dodo Sormani, alla ricerca di punti pesanti per l’aggancio della quarta posizione in classifica, che significherebbe accesso ai play-off. Gli azzurrini sono impegnati al campo “Beniamino Ubaldi” contro il fanalino di coda Gubbio (squadra che ha raccimolato appena undici punti). Da poco si è chiusa la prima frazione di gioco con il Napoli che ha praticamente fatto la partita, sfiorando più volte la rete sia con Novothny, il quale ha colpito un palo al 25′, che con Insigne, sfortunato nel cogliere in pieno la traversa. Buona anche la prova di Dezi, che ha tentato il tiro dalla distanza che ha però scheggiato il palo. Gli umbri, mossi da grande spirito combattivo, sono riusciti però a passare in vantaggio nell’unica occasione creata al 19′, quando un lancio in area pesca Stirati che conclude a botta sicura: l’azzurrino Celiento non riesce a salvare in extremis sulla linea di porta e la sfera termina alle spalle di Crispino per l’inaspettato 1-0 casalingo. Nella ripresa i partenopei daranno tutto per recuperare il risultato e cercare di portare a casa l’intera posta in palio.
Nel corso della seconda porzione di gara i ragazzi di Sormani riescono a ribaltare il risultato contando sul carattere e le forti motivazioni, legittimando la sostanziale superiorità mostrata già ad inizio gara. Gli azzurri si fanno subito vivi con Scielzo, che centra nuovamente il palo (quarto per i partenopei dall’inizio del match). Gli effetti pratici del buon gioco si fanno finalmente vedere al 61′ con lo stesso Scielzo, che sfrutta al meglio l’assist di Insigne siglando la rete del pareggio. Il monologo azzurro non gode certo di buona sorte, a dimostrarlo sono infatti gli ennesimi legni colpiti da Dezi e Insigne. La gara assume pieghe già note ai calciatori del Napoli, memori della sfortunata e immeritata sconfitta subita alla Viareggio Cup contro il Club Brugge. La svolta decisiva avviene però al 63′: cross di Dezi respinto dal portiere e palla raccolta dal magiaro Novothny che si allarga, supera un avversario e batte l’estremo difensore Napoleoni, completando la “remuntada” azzurra. Il portiere azzurro Crispino viene impegnato esclusivamente in un’uscita alta, non dovendo praticamente mai intervenire per difendere il proprio fortino. Il Napoli si porta ora a quota 42 punti, scavalcando momentaneamente il Catania, fermo a quota 40 e impegnato in quel di Lecce, al quarto posto. Gli azzurrini hanno la possibilità di decidere “autonomamente” la posizione finale di classifica battendo nella prossima gara un avversario ostico come la Lazio e potendo dunque sperare di accedere ai play-off come quarta o migliore quinta classificata (a prescindere dal risultati di Catania, Lecce e Reggina). Dall’altra parte la Reggina ha ottenuto un importante successo contro il Pescara, portandosi a quota 40 e in attesa di disputare l’ultimo match casalingo proprio contro il Lecce, che tra le pretendenti al treno play-off è la compagine che ha meno fattori positivi dalla sua parte (a quota 36 e con due scontri diretti da disputare). Per quanto riguarda i confronti diretti complessivi, il Napoli è in svantaggio sia con il Lecce (6-1 subito all’andata in terra pugliese e vittoria casalinga degli azzurri per 1-0 al ritorno) che con Reggina (0-0 all’andata e 1-1 strappato dai calabresi nel match di ritorno). Positivo invece il doppio confronto con il Catania, battuto sia all’andata (0-1) che al ritorno tra le mura amiche (3-1). Siamo agli sgoccioli e l’ultimo turno del Campionato Primavera sarà vibrante: gli “scugnizzi” ci credono!
Ecco il tabellino del match:
GUBBIO:
Napoleoni, Nicastro, Giannelli (52′ Bonifazi), Paparelli (78′ Baldinelli), Chierico, Brunelli, Gelli, Serva, Stirati (74′ Parroccini), Barra, Smacchia. A disp Simpatico, Lauri, Martini, Kraus. All Rocco.
NAPOLI:
Crispino, Savarise, Nicolao, Celiento, Colella, Di Falco, Dezi, Palma (46′ Esposito), Novothny, Fornito (55′ Scielzo), Insigne. A disp Contini, Petrarca, Di Donna, Romano, Tutino. All Sormani.
ARBITRO: Sig. Colarossi
MARCATORI: Stirati 7′ (G) – Scielzo (N) 60′ – Novothny (N) 63′
A cura di Antonio Fusco
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