L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport parla di zona Sarri riferendosi ai gol realizzati nel primo quarto d’ora delle gare: “Quando si dice e si scrive che Maurizio Sarri è il segreto del Napoli, spesso si loda il gioco degli azzurri fatto di grande possesso palla e rapide verticalizzazioni. Le partenze e le ripartenze, però, sono fondamentali per la squadra capolista del campionato. Non si tratta di un aspetto tattico, ma di un aspetto mentale: il Napoli infatti guida la classifica dei gol segnati nei primi quindici minuti del primo tempo (sei reti al pari della Roma) e nel primo quarto d’ora della ripresa (sette centri, nessuno come gli azzurri). Dopo quattordici turni le statistiche evidenziano come Higuain e compagni, sotto la spinta emotiva del loro allenatore, escano sempre dallo spogliatoio come i tori nell’arena. È stato così anche quando nel motore c’era poca benzina e il modulo doveva essere ancora ridisegnato. Aurelio De Laurentiis, premiato ieri a Roma tra le 100 eccellenze italiane, ha talvolta dovuto palpitare fino al novantesimo per poter davvero alzare le braccia al cielo, ma comunque il Napoli nel quarto d’ora finale è stato capace di segnare tre reti a dimostrazione di una buona tenuta atletica e psicologica. Un tempo da queste parti si parlava, giustamente, di zona Mazzarri visto che quel Napoli era solito andare in gol in pieno recupero. La zona Sarri, invece, è prediletta dai deboli di cuore, che fra l’altro hanno rischiato grosso lunedì scorso sul doppio palo di Jovetic e Miranda”.
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