Dal Bruges a Bruges il Napoli ha concluso un giro in 70 giorni che oggi la incorona regina d’Europa: alla fine del fantascientifico viaggio organizzato da Maurizio Sarri in 15 tappe la scoperta più sensazionale è che la sua truppa è stata in grado di volare più forte degli extraterrestri, cioè di Bayern e Barcellona, le due squadre “ingiocabili” del panorama mondiale. Avversari diversi, campionati e soprattutto coppe diverse, ma il giochino puramente statistico rafforza l’idea di un gruppo che anche semplicemente a vederlo giocare dà sempre più l’impressione di una corazzata. Che corre tanto (più di tutti), fa bel calcio e vince.
NUMERI A CONFRONTO — Il primo gol di Vlad Chiriches in maglia azzurra resterà solo nella sua storia personale, non certo in quella del Napoli, ma oltre a regalare una vittoria (la quinta su 5 in Europa League, nessun’altra squadra ci è riuscita) ha avuto il merito di lasciare un piccolo primato agli azzurri: dal 17 settembre a oggi, cioè dal primo turno di coppa, Sarri ha ottenuto 13 successi e 2 pareggi, meglio del Bayern (13 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta, contro l’Arsenal), del Barcellona (11 successi, 2 pari e 2 k.o.) e del Psg (11 successi, 2 pari e 1 k.o. con una gara in meno rispetto alle altre) nello stesso periodo.
DIFESA DI FERRO — I gol di Insigne e Higuain a Verona, invece, sono finiti in prima pagina perché hanno sancito il sorpasso della nuova coppia d’oro a Careca e Maradona, che nelle prime 13 giornate di campionato dell’88-89 avevano segnato 16 reti in due, uno meno del Pipita, attuale capocannoniere a quota 10, e di Lorenzo il Magnifico, che con 7 ha già stabilito il proprio record. La forza del Napoli è sicuramente nell’attacco stellare, che da quel 5-0 al Bruges all’1-0 di ieri, di gol ne ha realizzati 36 restando a secco solo in due occasioni, contro Carpi e Genoa, quando i due 0-0 (soprattutto quello di Marassi) lasciarono non pochi rimpianti per le occasioni sprecate. Ma è anche in una difesa formidabile: nelle ultime 15 partite gli azzurri hanno subìto appena 3 gol (tutti indolori, contro Juve, Fiorentina e Midtjylland) e Reina ha tuttora una serie aperta in campionato di 467 minuti di imbattibilità, altro piccolo primato nei principali campionati europei. L’ultimo a batterlo in Serie A è stato Kalinic, il 18 ottobre.
BIG MATCH — L’Inter capolista arriverà domenica al San Paolo reduce dal 4-0 al Frosinone. Un biglietto da visita niente male, che si aggiunge a due dati che hanno sicuramente una valenza superiore: il maggior numero di punti in classifica, innanzitutto, e anche il minor numero di gol subiti in totale, 7 contro 8, visto che la partenza a rilento degli azzurri fu dovuta alle 6 reti incassate nelle prime 3 partite. Lunedì sarà un confronto tra filosofie e il calcio spettacolare di Sarri sogna il sorpasso a quello pratico ma finora altrettanto vincente di Mancini. Con vista scudetto, senza bestemmie.
Fonte: Gazzetta.it
