Verona, dunque, lo ha risvegliato, l’ha destato dopo 33 giorni di scarsa vena (ultimo gol alla Fiorentina, il 18 ottobre), caratterizzati dalla mancata convocazione in Nazionale, una vera e propria mazzata che il giocatore ha saputo metabolizzare lavorando ancor di più. E, ieri pomeriggio, la risposta è arrivata puntuale: un gol, pesante, perché ha sbloccato la partita, e un assist per Higuain che ha permesso all’argentino di archiviare definitivamente la pratica Verona: non ci sarebbe potuta essere rivalsa migliore, proprio nel momento in cui gli incitamenti per il Vesuvio aumentavano a gran voce. Poi, il silenzio, mentre tutti gli sguardi hanno seguito la folle corsa di Lorenzo verso l’abbraccio ai compagni della panchina e allo stesso Sarri.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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