ANCHE IL SINDACO. Anche tanti politici saranno presenti sabato sera all’Olimpico. Con in testa il primo cittadino, Luigi De Magistris. Il sindaco era presente anche alla finale di due anni fa vinta a spese della Juventus: «Si affrontano poi le rappresentative di due città, conosciute in tutto il mondo per il loro patrimonio artistico e culturale. E Roma farà da sfondo ad un evento che sarà seguito in tutto il mondo. Prevedo uno spot promozionale per le tre città e mi auguro che le tifoserie facciano da degna cornice».
DAL GIAPPONE. Oggi è attesa a Roma, Michiho Ando, la fondatrice del club Napoli nippon. Segue il Napoli dai tempi di Maradona. Si aggiungerà ad altri amici giapponesi che si trovano già in Italia e sono stati in visita a Castelvolturno martedì. «Win for us too», vincete anche per noi, hanno detto ad Hamsik e soci, Hideki Yamazaki e Takanari Imamura.
DA TUTTA EUROPA. Dei trentamila, oltre la metà si muoverà dalla Campania ma tanti altri caleranno a Roma dai posti più lontani e più impensati. Una carovana dalla Germania, un’altra dalla Svizzera (Lucerna, Zurigo, Ginevra), da Belgio e Olanda, e persino da Malta. E poi i fedelissimi di La Spezia, Parma, Castiglione delle Stiviere, Tarvisio, Palermo, Genova, Livorno, Cambiano, Malpensa, Belluno. Per loro, festeggiare un trofeo sotto gli occhi di milioni di spettatori sparsi nel mondo, è motivo di orgoglio. Un altro titolo che va ad arricchire il palmares di un club risorto mirabilmente dalle ceneri di un fallimento.
