Swansea-Everton è una partita di Premier League, anche se sulle panchine seguono due tecnici stranieri. Da un lato Michael Laudrup, tecnico della squadra gallese, dall’altro Roberto Martinez, manager della seconda squadra di Liverppol. Match molto interessante non solo perché lo Swansea è il prossimo euro avversario del Napoli, ma anche perché in capo ci sono calciatori molto interessanti a cominciare da Lukaku, passando per Oviedo, Shelvey e Mirallas e finendo con Wilfied Bony. Quest’ultimo sostituisce la punta di diamante dei cigni, lo spagnolo Michu assente per un problema piuttosto serio alla caviglia e che potrebbe fermarlo per circa tre mesi. Partono meglio gli ospiti; la squadra di Martinez impone il proprio ritmo e pressa molto alto lo Swansea che fa fatica ad alzare il proprio baricentro. Nonostante questo, però, i gallesi riescono rendersi pericolosi verso la mezz’ora, ma Wilfried Bony sbaglia una conclusione da posizione piuttosto favorevole. Il finale di tempo è tutto di marca gallese; lo Swansea sfiora ancora il gol con l’ivoriano Bony e si rende pericoloso con Shelvey e Pablo Hernandez. Si va al riposo sullo 0-0. Solida la retroguardia dei padroni di casa che reggono bene l’impatto prepotente dei Tofees.
Il Liberty Stadium è pieno e spinge lo Swansea verso la vittoria. La ripresa inizia a ritmo scoppiettante, ma entrambe le squadre si mantengono corte riuscendo a non sbilanciarsi. L’equilibrio viene spezzato da Coleman che, con un poderoso diagonale di destro, supera il portiere dello Swansea e porta in vantaggio l’Everton. Quattro minuti dopo, però, i padroni di casa trovano il pareggio con l’olandese Tiendalli: vanno a segno i due terzini destri. La partita diventa bellissima, tutte e due le squadre cercano la vittoria ed al minuto 83 l’Everton passa grazie alla magia su calcio di punizione di Ross Barkley. Ma i padroni di casa non mollano ed in pieno recupero vanno vicinissimi al pareggio con Lamah, ma Howard fa buona guardia e salva il risultato. Prestazione solida da parte di entrambe le squadre, match equilibrato deciso da due grandi giocate individuali.
Luigi De Magistris
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