Dopo il pari in rimonta firmato Insigne, la squadra di Tesser è ospite al Romeo Menti del Vicenza. I padroni di casa non vivono un momento felicissimo e sono a soli tre punti dalla zona retrocessione, dopo il pari contro il Pescara lo scorso weekend. L’attaccante del Napoli, Roberto Insigne, torna titolare nel consueto 4-3-1-2 dietro Mokulu e Tavano. Partita sui buoni ritmi con il Vicenza che, nella prima parte del match, prova a fare la partita. Gara di grande attesa per gli uomini di Tesser che lasciano ampi spazi per la costruzione del gioco al Vicenza di Marino. Al 15′ ci prova Sbrissa con una percussione centrale ma il suo destro è di facile presa per Frattali. Avellino che tenta le ripartenze affidandosi, nelle rare occasioni, a Roberto Insigne poco assistito dai compagni d’attacco. Con il passare dei minuti cresce d’intensità il match con l’Avellino che prova ad affacciarsi dalle parti di Vigorito grazie alle accelerazioni sugli esterni di Insigne. Al 22′ clamorosa occasione con Tavano che, sugli sviluppi di un corner, centra il palo da mezzo metro. Al 37’prova la ripartenza Mokulu ma Vigorito è bravo a chiudere lo specchio della porta vicentina. Primo tempo decisamente lento e poco vivace con nessuna delle due squadre realmente pericolosa in zona offensiva. Nella ripresa prova a dare l’accelerazione decisiva il Vicenza con Raicevic molto attivo in avanti che prova a mettere in apprensione la retroguardia irpina. Idee troppo confuse tra i Lupi che, in avanti, procudono troppo poco per impensierire Vigorito. Al 70′ punizione a due in area vicentina, Tavano non riesce a bucare la difesa biancorossa. Prestazione altalenante quest’oggi per Roberto Insigne. L’attaccante in prestito dal Napoli ha mostrato solo qualche sprazzo delle sue solite impressionanti giocate. Partita fatta più di ombre che luci per il fantasista, tornato titolare dopoqualche settimana nella quale Tesser gli ha preferito Bastien nel ruolo di trequartista. Pochi spunti e tanta confusione contro un Vicenza che, comunque, si è difeso con ordine e solidità.
A cura di Simone Ciccarelli
