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SERIE B: Gubbio – Juve Stabia 0 – 0. Incombe sugli umbri il timore della retrocessione.

Nel calcio i numeri sono essenziali, ma non bastano . Quando la stagione volge al suo compimento, non bisogna solo fare i conti  con tutto ciò che si è dato, ma con tutto ciò che si può (e in certi casi si deve) ancora dare. La 39.ma giornata di serie B non è sinonimo di fine, e a sancirlo è l’imperativo del Gubbio che si propone come obiettivo di varcare la soglia della salvezza, e le speranze in taluni casi vestono solo un ruolo marginale.  Sul campo del “Pietro Barbetti”, il Gubbio combatte sino allo stremo per ottenere quanto; per la Juve Stabia è invece l’ennesima occasione per continuare un campionato rivelazione. Gli umbri in casa hanno fatto 26 punti, grazie a 6 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte; 22 le reti fatte e 22 le subite. I campani che hanno 53 punti e lontano da Castellamare hanno portato a casa 21 punti in trasferta grazie a 5 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. L’ultima vittoria risale al 21 aprile a Bergamo. Sono due facce della stessa medaglia: l’una che combatte per la salvezza, l’altra che vuole vincere una sfida con se stesso. Ma Lugi Apolloni, tecnico del Gubbio, alla vigilia della sfida è  stato perentorio: “Abbiamo quattro gare da disputare, dobbiamo vincerle tutte a cominciare da quella con la Juve Stabia […] Fino a quando ci sarà anche una sola speranza cercheremo di sfruttarla con tutte le nostre forze […]”.  Nel posticipo di campionato di quest’oggi, le vespe restano orfane dello squalificato Sau e degli infortunati Danilevicius e Baldanzeddu. Mister Braglia pur tuttavia ripropone il suo 4-4-2 senza mutare l’assetto tattico e pianificando un tandem d’attacco con Mbakogu e Falcinelli in pole ad affiancarlo.  Il 3-5-2 di Apolloni rivela le sue intenzioni: giocarsela e ritrovare la vittoria al “Barbetti” dove il Gubbio non vince da più di due mesi.  Donnarumma ha problemi alla schiena, al suo posto Farabbi, mentre Guzman cercherà di ispirare le due punte, Ciofani e Graffiedi.

L’occasione per le vespe arriva dopo pochi minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro Cervellera, su iniziativa di Zito che da corner serve per Mbakogu: il tentativo di segnare fallisce. Nei minuti che seguono non mancano le risposte del Gubbio, e la Juve Stabia più volte si è ritrovata a contrarsi nella metà campo limitandosi in un’azione di contenimento sugli avversari, tentando sovente qualche affondo oltre la linea mediana, nella porta eugubina, sfruttando le ripartenze di Zito che suggerisce per Mbakogu, senza mai tuttavia trovare il risultato. Mbakogu viene ammonito per simulazione.  I rossoblu manifestano sempre più la volontà di vincere la sfida e ci provano dalla distanza, con Guzman su calcio piazzato e Ciofani oltre l’area piccola; più volte Colombi è stato impegnato in eroiche gesta.

 

Nei minuti della ripresa il neo-entrato Ragatzu per le file del Gubbio, che prende il posto di Guzman, spaventa la difesa avversaria: un destro velenoso che si spegne di pochissimo a lato della porta di Colombi aveva inneggiato al gol. E’ una Juve Stabia inibita, che non riesce a dare ritmo alle ripartenze, restando chiusa in difesa con un modulo che si trasforma in un impenetrabile 4-5-1 , subendo passivamente le incursioni dei rossoblu. Come se non bastasse i brividi non finiscono qui per gli uomini di Braglia: il colpo di testa di Daniel Ciofani che tenta di trafiggere il portiere gialloblu è il quinto tentativo del Gubbio di affondare il colpo. Apolloni fa entrare Buchel per Lunardini privilegiando così l’offensiva e tentando di sbloccare la partita; più volte Colombi è stato chiamato al miracolo. Mbakogu esce stremato da questa prestazione e lascia il posto a Beretta che si vede  subito protagonista di un’azione in contropiede dei gialloblu che poteva dare una svolta alla partita, ma le vespe a porta vuota incredibilmente non riescono a rendersi beffardi.  La partita si gioca sui rimpalli, fino al termine del 3’ minuto di recupero. Evidente il rammarico dei perugini di Apolloni per una mancata vittoria; non nasconde l’insoddisfazione Mister Braglia per un pareggio sofferto. Le vespe nonostante tutto superano in classifica la Reggina assestandosi al 9° posto in graduatoria. Gubbio con un piede e mezzo in Lega Pro. Nel prossimo turno Gubbio impegnato sul campo del Padova.  Per la Juve Stabia match  contro la Sampdoria.

A cura di Danny Petricciuoli

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